Lo ha atteso fuori dalla porta di casa e lo ha investito, provocandogli ferite talmente gravi da costringere i medici dell'ospedale di Tricase ad amputargli la gamba. Ora Antonio Basile, operaio 35enne di Presicce-Acquarica, dovrà rispondere di tentato omicidio nel processo che si aprirà il 15 novembre prossimo con rito abbreviato, davanti alla giudice Simona Panzera. Quest'ultima, infatti, ha accolto la richiesta di rito alternativo depositata nei giorni scorsi dagli avvocati difensori dell'operaio, Luigi Rella e Francesco Stocco.
L'aggressione
L'episodio che ha portato Basile in tribunale risale al 27 novembre del 2020, quando arrivato a casa dei suoi genitori, l'operaio trovò ad attenderlo il rivale in amore, cioè l'ex marito della compagna. E, quando lo vide, lo travolse con il suo furgone Fiat Doblò: la vittima dell'investimento è un vigile del fuoco 38enne, allora in servizio al comando di Lecce, F.D.R, che si era presentato a casa della famiglia del 35enne operaio armato di pistola a salve, non trovandolo.
Forse è stato questo a far degenerare le cose e i rapporti, già conflittuali, fra i due uomini: quando Basile è rientrato e ha visto l'ex marito della compagna fuori dalla porta, l’ha investito, schiacciandolo contro il retro di un’altra auto lì presente.