Reddito di Cittadinanza, nel Salento accolte 27.760 nuove domande. E aumenta anche l'assegno

Reddito di Cittadinanza, nel Salento accolte 27.760 nuove domande. E aumenta anche l'assegno
di Pierpaolo SPADA
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Martedì 2 Febbraio 2021, 12:35 - Ultimo aggiornamento: 12:40

Dopo il picco di settembre, cala il numero di percettori di Reddito di cittadinanza nel Salento: se ne contano 4.410 in meno rispetto a 5 mesi fa. Ma, intanto, aumenta l'importo medio dell'assegno così come aumentano i beneficiari di Pensione di cittadinanza.
Le elaborazioni sui dati Inps di Anpal Servizi (Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro) rivelano una domanda di Rdc più intensa solo nel Barese. L'ultima rilevazione è datata 7 gennaio. Al 31 dicembre 2020, dunque, tra Rdc e Pdc dalla provincia di Lecce risultano pervenute 38.935 domande (su 208.430 pugliesi): 27.760 sono state accolte (147.580 in Puglia), 8.508 respinte/cancellate e 2.667 sono ancora in lavorazione. Il tasso di respingimento (21,9%) è tra i più bassi nella regione. Solo a Taranto è più basso. La media regionale è del 22,6 per cento. A Brindisi la percentuale più elevata (24,9%).


A fronte delle 27.760 domande accolte, nel Salento le persone coinvolte nel Rdc sono 44.880 (oltre 49.290 mila cinque mesi fa) per 19.297 nuclei familiari (101.284 in Puglia). Lo stesso dato in Puglia è pari a 252.918 unità: ad agosto toccava quota 278mila. A Brindisi il minor numero di percettori (22.761). Com'è noto, è la sottoscrizione del Patto per il Lavoro che consente al percettore di Reddito di cittadinanza di essere integrato nei programmi di formazione e riqualificazione promossi da Arpal e nondimeno di essere contattato per ricevere un'offerta di lavoro.
È, dunque, questo il dato cruciale, perché più di ogni altro permette di conoscere con esattezza il numero effettivo dei percettori candidabili per un posto di lavoro. Ebbene, a fronte dei quasi 45mila percettori, al 31 dicembre nel Salento solo 11.907 risultano aver sottoscritto il Patto. Parliamo di sole 12 persone in più rispetto a maggio scorso.
Perché il dato è ancora così contenuto? Da Anpal spiegano che potrebbe avere inciso la chiusura dei Centri per l'impiego, il cui personale opera in remoto ormai da diversi mesi.

Un'altra ragione potrebbe essere riconducibile allo status di effettiva occupabilità dei richiedenti accesso al Rdc. Per altro verso, dopo la scadenza dei primi 18 mesi (da aprile 2019), non tutti i percettori di Rdc hanno rinnovato la domanda. E ciò spiegherebbe anche la ragione della diminuzione complessiva dei percettori di Rdc registrata in Salento e in Puglia. Il numero dei percettori di Pensione di cittadinanza (Pdc), come anticipato, invece, aumenta. Se ne contano 2.461 nel Salento (per 2.051 nuclei): 71 in più rispetto ad agosto, che diventano 189 in tutta la Puglia, dove il numero dei pensionati ha raggiunto quota 13.098 (per 11.165 nuclei). E siamo agli importi. L'aumento, rispetto al rilevamento estivo, c'è ma è molto contenuto.


In Puglia si passa da 562,8 a 571,2 euro: a Taranto l'ammontare più elevato (591 euro). Seguono Bat (590,8), Bari (576,8) e Foggia (573,7). Chiudon - e forse il risultato non è poi così male, visto che l'importo aumenta in proporzione al fabbisogno - Lecce (550,3) e Brindisi (543,9). Ad agosto scorso, nel Salento l'assegno pesava 543,5 euro. Della stessa entità è l'aumento della Pdc: in questa provincia oggi vale 296,4 euro (288 ad agosto), a fronte dei 261,7 euro rilevati mediamente in Puglia.

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