Salento, abuso di ufficio: condannato l'ex presidente nazionale dell'Ordine degli ingegneri

Il Palazzo di Giustizia di Lecce
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Mercoledì 25 Maggio 2022, 18:23 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 19:54

Due anni e mezzo di reclusione sono stati inflitti a Paolo Stefanelli, 66 anni, di Lecce, ex presidente nazionale dell'Ordine degli ingegneri, nel processo di primo grado che lo ha visto imputato nel ruolo di dirigente dell'Ufficio Tecnico comunale di Porto Cesareo: abuso di ufficio, l'accusa ravvisata dal dibattimento in aula. Il processo che aveva il compito di accertare se fossero stati consumati o meno abusi edilizi ed altro nella realizzazione dello stabilimento balneare di Chiusurelle Village, in località Torre Lapillo di Porto Cesareo. Obiettivo non raggiunto poiché il dispositivo della sentenza di questo pomeriggio ha dichiarato la prescrizione dei reati di deturpamento di bellezze naturali, occupazione del demanio marittimo e abusi edilizi. Intanto è stata ordinata la restituzione al Comune di Porto Cesareo delle due particelle di quasi 2.000 metri quadrati su cui era sorto il lido, scelta che sarà spiegata nelle motivazioni della sentenza dei giudici della seconda sezionepenale del Tribunale di Lecce (presidente Stefano Sernia, a latere Bianca Maria Todaro e Natascia Mazzone) attese nei prossimi tre mesi.

L'abuso di ufficio

Con Stefanelli è stato condannato alla stessa pena e per lo stesso reato anche l'architetto Tarcisio Basile, 65 anni, del posto, pure lui dirigente del Comune cesarino.

Inoltre sono stati condannati entrambi a  risarcire la parte civile “Coppola&Santo", ossia la società che aveva presentato richiesta di concessione demaniale ma che sarebbe stata  esclusa poichè non sarebbero stati presi in considerazione altri progetti - questa l'accusa - se non quello della società Chiusurelle.

Le assoluzioni per prescrizione

Assoluzione per entrambi dai reati edilizi per intervenuta prescrizione ed anche per Salvatore Manni, 71 anni, di San Pancrazio Salentino, legale rappresentante della società Chiusurelle Village; e per Ampolo Enrico, 64 anni, tecnico-progettista della società Chiusurelle. Per Ampolo, Stefanelli e Basile, aveva chiesto la condanna a due anni e quattro mesi a testa  il pubblico ministero della Procura di Lecce, Roberta Licci, che ha condotto le indagini con i militari della Guardia Costiera di Gallipoli. Nonchè due anni e 72mila euro di multa per Manni. A difendere gli imputati gli avvocati Luigi Corvaglia, Antonio Quinto, Luigi Covella, Giulio De Simone, Ernesto Sticchi Damiani, Gabriella Mastrolia e Pierluigi Portaluri.

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