Salento, a nuoto tra le torri costiere: avventura in mare aperto per oltre 200 chilometri

Salento, a nuoto tra le torri costiere: avventura in mare aperto per oltre 200 chilometri
di Francesco DE PASCALIS
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Domenica 16 Ottobre 2022, 12:02 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 01:37

A nuoto da Torre Lapillo a Torre Rinalda, per oltre 220 km. Nuova impresa per "Swimilsalento", un'avventura di libertà in mare aperto. A realizzare questo particolarissimo ed impegnativo progetto sportivo-sociale e per certi versi anche turistico-culturale, il giro delle torri costiere, sono un gruppo di amici, abili nuotatori, che hanno organizzato e stanno realizzando in queste settimane, un’iniziativa per raccogliere fondi da destinare in beneficenza. Un percorso unico e di rara bellezza che si sviluppa lungo tutto il tacco d'Italia con ogni tappa sarà lunga dai 2 ai 3 chilometri.
L'idea nasce da 6 amici, amanti del nuoto e del territorio, che decidono di “nuotare il Salento”, 225 km di costa tra Ionio e Adriatico, da torre Castiglione a torre Rinalda passando ovviamente per Santa Maria di Leuca, da torre a torre, da torre a faro. E così che Marcella Casciaro, Giorgio Frigoli, Gabriele Gorgoni, Ester Annunziata, Vanessa La Via e Chiara Torelli sono partiti condividendo questa idea con tutti coloro che hanno avuto il desiderio di seguirli. E non sono stati pochi nella prima tappa di circa 2600 metri da Torre Castiglione a Torre Lapillo, nel cuore dell'area marina protetta Porto Cesareo.

L'impresa del gruppo di nuotatori


A raccontare la storia è una di loro Chiara Torelli, una vera e propria onda di entusiasmo. «Swimilsalento e un’idea che mi frullava in testa già da un po’ - dice con un sorriso coinvolgente - nuotare intorno a tutto il Salento e circumnavigarlo totalmente.

Personalmente sono un po’ fissata con lo sport estremo e amo il nuoto sopra ogni cosa,  preferisco infatti nuotare in acque libere, nuotare cioè in mare aperto con una boa segnaletica attaccata in vita. Decidi tu il tragitto da percorrere e quanti per quanto mare nuotare». 

Il percorso


«E così che lo propongo, davanti ad una birra, ad altri nuotatori, cari amici  amanti di questa singolare disciplina e soprattutto amanti del mare. Incredibilmente la passione per il mare ci unisce.  In una sola settimana nasce “SwimIlSalento”  e decidiamo di nuotare partendo dallo Ionio e via via tappa dopo tappa - racconta Chiara - arrivare sul versante adriatico, passando  ovviamente la dove i due mari si incontrano, il Capo di Leuca. Nuoteremo da torre a torre,  sentinelle del mare del Salento,  affidandoci all’importante supporto di amici con sup e canoe che ci seguiranno lungo le tappe».

La raccolta fondi

Poi il sociale e quello che in pochi s'aspettavano. «La cosa bella è che si è presentato fin dalla prima tappa un nuotatore con un braccio artificiale. Così è nato anche un progetto di solidarietà. Il ricavato della vendita delle magliette con il logo “Swim il Salento" andrà in beneficenza all’associazione “io PossoOltreSla”, una realtà che costruisce pontili in legno che dalla strada arrivano direttamente in spiaggia, per consentire a tutti di raggiungere il mare e nuotare". Poi in conclusione la comunicazione che il giro proseguirà per tutto l'inverno. "Porteremo a termine questa impresa - conclude Chiara - e nuoteremo anche durante tutto l’inverno con l’ausilio di mute per non soffrire il freddo e godere della bellezza del territorio anche fuori stagione». 

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