Intelligenza artificiale e metaverso per rilanciare il territorio: nasce Salentia, la startup sociale ideata da 110 studenti

Intelligenza artificiale e metaverso per rilanciare il territorio: nasce Salentia, la startup sociale ideata da 110 studenti
di Mattia CHETTA
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Mercoledì 16 Novembre 2022, 13:09

Innovazione, sviluppo del tessuto sociale ed economico del Grande Salento e mentalità imprenditoriale. E al centro l'Intelligenza artificiale e le nuove tecnologie per esaltare la vocazione turistica delle province di Lecce, Brindisi e Taranto. L'obiettivo è ambizioso: favorire doti e qualità di un territorio in grado di migliorare l'aspetto occupazionale e garantire occasioni di riscatto, rilancio e futuro ai giovani.Comincia con queste aspirazioni audaci e rivoluzionarie la storia di Salentia, il concept project del quale fanno parte 110 studentesse e studenti dell'Istituto Galilei-Costa-Scarambone di Lecce, tra cui alcuni anche corsisti della WeDo Academy. Il nome della startup sociale è già un programma: Salentia unisce le origini di questo territorio (originariamente chiamato Salentia o Sallentum) al futuro che va nella direzione dell'intelligenza artificiale. L'idea, frutto dell'esperienza estiva di 26 ragazze e ragazzi tra i 10 e i 19 anni, ha riscosso un successo così contagioso durante le prime settimane di scuola da strutturare in breve tempo il progetto, grazie alla supervisione del docente di Informatica, Daniele Manni. Per la startup due gli ambiti di intervento: lo sviluppo del turismo, dell'agroalimentare, della cultura e dell'arte. Ma anche l'implementazione di creazione di startup innovative. E ciò per dare vita a un nuovo e diffuso tessuto imprenditoriale.

Il racconto dei protagonisti

«Vogliamo che questo progetto rappresenti il volto con cui questa terra straordinaria si reinventa, si proietta verso il futuro e si ri-presenta al resto d'Italia, all'Europa e al mondo intero spiegano i giovani ideatori .

Una nuova immagine, fresca, curata, coinvolgente e attraente, che punta sulla bellezza, sulla cultura e sulle tradizioni, sul turismo di qualità e sulle produzioni agroalimentari locali. Il tutto supportato e con l'utilizzo delle tecnologie più innovative come l'Intelligenza artificiale, la realtà virtuale e aumentata, il metaverso, i social network. Vogliamo che questo straordinario territorio possa finalmente offrire opportunità, lavoro e crescita a tutti quei giovani che desiderano restare o, addirittura, tornare nella loro terra del cuore».Accanto ai ragazzi vulcanici e visionari il professore Manni. «Salentia ha davvero la possibilità di dare speranza, opportunità e sbocchi lavorativi in futuro e, se dovesse riuscire ad offrire anche ad un solo giovane la possibilità di restare a lavorare e crescere insieme al territorio, come hanno fatto Alberto Paglialunga e Mirko Cazzato il primo fondatore di Deghi e il secondo team leader di Mabasta, ndr , o a permettere anche ad un solo giovane di tornare nella sua terra e a crearsi il proprio futuro, io mi riterrò assolutamente soddisfatto» spiega. Infine l'appello del docente del Galilei-Costa-Scarambone alle istituzioni, agli imprenditori, agli operatori turistici e culturali e a quanti avessero intenzione di percorrere un pezzo di strada insieme a Salentia: «Non esitate a collaborare e a offrire ogni forma di sostegno, idee, consigli, contributi, finanziamenti. Scriveremo tutti insieme una nuova, accattivante e proficua pagina sul futuro di questa nostra straordinaria terra».

A sostenere l'iniziativa la dirigente scolastica, la professoressa Gabriella Margiotta, la quale, non ha voluto far mancare il suo sostegno alle studentesse e gli studenti impegnati nella nuova avventura, incoraggiandoli a dare sempre il meglio, a ideare e sperimentare nuove forme di didattica e di impegno civile e a interagire il più possibile col tessuto culturale, imprenditoriale e sociale del territorio.Intanto, i sei studenti e team leader del progetto (provenienti tutti della classe 4° Sperimentale Quadriennale), Alessandro Greco, Diego Cellamare, Francesco Pio Manca, Luigi Carratta, Morgan Giuseppe Greco e Stefano Morello, hanno presentato assieme ai colleghi il vessillo che porterà la startup sociale in giro per il Salento. Cinque fasce colorate e ogni colore che richiama elementi cardine del territorio: il blu per il mare, il verde per la natura, il rosso per il colore della nostra terra, il giallo per il sole e, infine, il celeste per il cielo ed il vento.

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