L'afa frena la voglia di saldi: «Supersconti, aspettiamo i clienti»

L'afa frena la voglia di saldi: «Supersconti, aspettiamo i clienti»
di Francesca SOZZO
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Domenica 2 Agosto 2020, 09:18 - Ultimo aggiornamento: 12:04
Afa mista a voglia di shopping. Ma non basta. Il caldo vince sulla convenienza e il primo giorno di saldi estivi registra una scarsa presenza di pronti a tutto pur di tornare a casa con buste piene di acquisti.
I 38 di gradi di ieri insomma si sono fatti sentire e i portafogli dei salentini sono rimasti chiusi. Tutti al mare. Ieri mattina negozi vuoti e strade deserte. I numerosi parcheggi disponibili anche in piazza Mazzini sono un termometro da tener presente.

Saldi eccezionali quelli di quest'anno - segnati dai dispositivi di sicurezza tra mascherine e gel igienizzanti all'ingresso dei negozi - slittati al 1 agosto, rispetto al periodo classico di luglio, a causa della pandemia. La Conferenza Stato-Regioni infatti, il 7 maggio scorso, ha deciso di concedere agli esercenti un po' più di tempo per gli affari a prezzo pieno sperando nella ripresa post lockdown. Per gridare all'affare dunque quest'anno c'è tempo fino al 15 settembre. Ma i commercianti al momento non se la sentono di gridare al miracolo. Anche perché stando ai dati rilevati da FederazionemodaItalia-Confcommercio (nazionale), saranno solo 6 italiani su 10 a sfruttare il periodo dei saldi con un budget a persona che sarà più basso rispetto agli anni precedenti.

«Non si è vista un'anima - tuona Daniele Bianchi, responsabile di Federmoda Confcommercio Lecce - Troppo caldo ed è impensabile che la gente esca a fare shopping». Anche se, frena Bianchi, «storicamente è sempre così. Il primo sabato di saldi estivi» non regala numeri da capogiro «perché la gente se ne va al mare. Più probabile che si veda più movimento nei giorni infrasettimanali». Insomma un po' se lo aspettavano i commercianti che tuttavia sperano in una buona risposta nei prossimi giorni potendo contare su «un'ampia scelta», ha aggiunto Bianchi. La pandemia e il conseguente periodo di chiusura dei negozi ha lasciato magazzini pieni di roba aumentando di fatto la possibilità di trovare taglie, modelli e colori con più facilità. «I negozi sono carichi di merce - ha concluso Bianchi - e quest'anno i saldi sono davvero molto convenienti». Partiti da subito con percentuali altissime - dal 50 al 70% - chi ha possibilità di acquisto può davvero portarsi a casa degli affari con in fiocchi.

Ma si dovrà attendere. Nemmeno il vento di tramontana che nel tardo pomeriggio ha iniziato a soffiare sulla città ha agevolato la passeggiata di shopping. Via Trinchese ieri pomeriggio intorno alle 18.30 era praticamente vuota. Poche le persone a spasso e pochissime quelle con in mano le buste degli acquisti.
«Abbiamo aperto per niente - dichiarano i titolari di Toticchio Sport - Quei pochi turisti che ci sono, passeggiano» entrano a dare un'occhiata e vanno via. «No - ammettono - non c'è nessuno». Insomma ci si aspettava più gente, lo hanno sperato in tanti dopo i tempi difficili della pandemia e con la voglia di riprendere la vita normale che in tanti hanno sbandierato in queste ultime settimane. «Non è normale - proseguono dal negozio di sport che trova posto sotto Galleria Mazzini - Chi doveva fare acquisti li ha già fatti», mentre i commercianti continuano a sostenere spese per mantenere aperti i negozi. Così come fanno anche oggi: in tanti - sebbene sia domenica - hanno deciso di aprire le attività commerciali anche solo nel pomeriggio dalle 18 alle 20.30. Chissà non cambi il vento e i faschion addected non riescano a rinunciare al fascino dell'acquisto.
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