Si nascondeva a Bruxelles, in Belgio, e aveva cambiato nome. Un latitante di origini albanesi, Ilir Meto, 56 anni, detto "il Dottore", è stato rintracciato e arrestato nella notte, dalla Squadra Mobile di Lecce e del Servizio Centrale Operativo, in collaborazione con il Servizio di Cooperazione Internazionale Polizia. Nei suoi confronti è stato eseguito un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica della Corte d'Appello di Bari, poiché ritenuto responsabile, in concorso con altri, dei reati di traffico di sostanze stupefacenti, produzione, vendita e acquisto illecito di sostanze stupefacenti, detenzione finalizzata alla cessione a terzi di sostanza stupefacente, in particolare marijuana, eroina e hashish, in quantitativi ingenti. L'indagine è stata coordinata e delegata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce. L'uomo, per un cumulo di pene, dovrà scontare 26 anni di carcere.
Le indagini
L'indagine, che ha portato al rintraccio di Meto, in territorio belga è stata portata a termine dalla Squadra Mobile coordinata dallo Sco nell'ambito del progetto che mira alla cattura dei latitanti pericolosi denominato 'Wanted 3' e grazie alla attività della Direzione Centrale Polizia Criminale - Servizio Cooperazione Internazionale di Polizia tramite rete Enfast belga (European Network Active Searching Teams).