Montagne di rifiuti lungo le "provinciali": 1.500 tonnellate di immondizia abbandonata. Ecco la mappa delle strade-discarica

Montagne di rifiuti lungo le "provinciali": 1.500 tonnellate di immondizia abbandonata. Ecco la mappa delle strade-discarica
di Paola COLACI
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Venerdì 6 Maggio 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 07:21

Uno scempio. Tonnellate di rifiuti e degrado a violare strade e sentieri di campagna. E poi sacchi di immondizia, copertoni, montagne di inerti e onduline di amianto a insozzare piazzole di sosta e cigli delle strade. Un cumulo di inciviltà e discariche da 1.500 tonnellate: a tanto ammonta il quantitativo di rifiuti raccolti in 13 mesi dalla società Axa lungo le provinciali del Salento. Un servizio previsto dell’Ager, Agenzia territoriale della Regione Puglia per la gestione dei rifiuti, e garantito su tutto il territorio regionale attraverso un finanziamento complessivo da 2,6 milioni di euro. 

Dalla Lecce-Maglie e alle strade per il mare: ecco la mappa delle discariche

L’appalto, suddiviso in 6 lotti, uno per Provincia, ha per oggetto il servizio di raccolta, carico, trasporto e conferimento dei rifiuti di varia natura abbandonati sui cigli delle strade provinciali. E in provincia di Lecce attraverso uno stanziamento da 567.243 euro a partire dal marzo dello scorso anno sono già state raccolte 1.514 tonnellate di immondizia individuata e rimossa da 83 tratti stradali, tra provinciali e circonvallazioni. Secondo la mappa redatta dal Servizio Viabilità di Palazzo dei Celestini, sono in tutto 307 i siti presi di mira dagli sporcaccioni nell’ultimo anno per abbandonare rifiuti di ogni genere. Siti per i quali si è reso necessario l’intervento degli operatori di Axa. 
La meta preferita degli incivili? Ancora una volta la provinciale 367 Lecce-Maglie: lungo la “scorrimento veloce” sono state individuate 45 aree trasformate in mini-discariche a cielo aperto.

E altri 11 siti invasi dai rifiuti sono stati rilevati lungo la circonvallazione di Maglie. Immondizia di ogni genere, tra utenze domestiche e onduline di amianto, è stata disseminata anche lungo la provinciale 359, a partire dal confine con la provincia di Taranto e sino alla statale 101 nei pressi di Galatone. Ma la mano degli incivili non ha risparmiato neppure la via vecchia Carmiano dove gli operatori ecologici sono intervenuti per ripulire altri 7 siti. Scarti di cantiere, copertoni di auto e immondizia da utenze domestiche anche lungo la Lecce-San Cataldo e rifiuti contenenti amianto lungo la provinciale 54, nei pressi del Comune di Alezio.

Il progetto di Ager per il Salento: 516mila euro per la pulizia delle strade

A conti fatti, dunque, tra marzo 2021 e lo scorso aprile tra materiale da demolizione, rocce da scavo, calcestruzzo e inerti gli operatori ecologici hanno rimosso e smaltito 1.384 tonnellate di scarti di cantiere. E altre 81,5 tonnellate di immondizia domestica finita per strada sono state conferite negli impianti. E ancora, ammonta a 11,9 tonnellate la montagna di rifiuti pericolosi individuati e smaltiti in sicurezza da Axa. E poi frigoriferi, lavatrici e mobilia varia: altre 26,5 tonnellate di rifiuti speciali ai quali si sommano 9 tonnellate di scarti contenenti amianto. Insomma, una montagna di degrado. Un tappeto di inciviltà che continua a correre lungo gli oltre 2mila chilometri di provinciali gestite da Palazzo dei Celestini.

Minerva: «La lotta agli incivili continua»

«In questi anni, l’ambiente è stato sempre al centro dell’agenda di governo della Provincia - rileva il presidente della Provincia di Lecce, Stefano Minerva - Abbiamo posto una particolare attenzione all’abbandono dei rifiuti lungo strade provinciali, un fenomeno espressione dell’inciviltà di pochi, che stride con la bellezza dei nostri paesaggi e l’amore verso questa terra della maggior parte dei salentini. E per contrastarlo e, al tempo stesso, cercare di prevenirlo, abbiamo assicurato servizi straordinari di raccolta, smaltimento e recupero dei rifiuti abbandonati sulle provinciali e creato un sistema capillare di controllo del territorio mediante le fototrappole». Eppure a dare un’occhiata ai numeri della raccolta operata nel Salento la guerra contro l’abbandono indiscriminato dei rifiuti non può dirsi ancora vinta.
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