Rifiuti, svolta in arrivo: raccolta “porta a porta” nelle marine dal 2020

Rifiuti, svolta in arrivo: raccolta “porta a porta” nelle marine dal 2020
di Serena COSTA
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Venerdì 18 Ottobre 2019, 09:07 - Ultimo aggiornamento: 12:17
Accordo fatto tra amministrazione comunale di Lecce e Monteco srl: dal primo gennaio del 2020, la raccolta differenziata sarà estesa a tutte le marine leccesi e nelle case sparse anche per le utenze domestiche. E sarà esteso alle zone finora non contemplate nel capitolato d'appalto anche il servizio di spazzamento meccanico di parchi, piazze e periferie. L'assicurazione da parte del sindaco Carlo Salvemini è arrivata nel corso della conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa Quartieri puliti di ieri mattina.

«A breve la Giunta discuterà la nuova delibera che prevede l'estensione del quinto d'obbligo, dopo la fase di verifica in contradditorio con Monteco, e il nuovo servizio partirà dal primo gennaio del prossimo anno», ha spiegato il primo cittadino. Ai primi di settembre, infatti, era emerso uno scontro a colpi di lettere tra la ditta incaricata della raccolta dei rifiuti in città, appunto la Monteco, e l'amministrazione: l'azienda aveva duramente contestato l'approvazione di una prima delibera di giunta, stilata due mesi prima, sulla base del progetto di ampliamento del capitolato redatto dall'allora dirigente all'Ambiente, Fernando Bonocuore, lamentando che 7 milioni e mezzo di euro in più non sarebbero bastati a coprire il servizio.

Le norme in materia di capitolato d'appalto prevedono, infatti, che, qualora in corso di esecuzione si renda necessario un aumento o una diminuzione delle prestazioni fino a concorrenza del quinto dell'importo del contratto, appunto il quinto d'obbligo, ossia il 20%, la stazione appaltante può imporre all'appaltatore l'esecuzione alle stesse condizioni previste nel contratto originario, senza che l'esecutore possa chiedere alcuna indennità, a eccezione del corrispettivo relativo a nuovi lavori. E dunque, dall'anno prossimo la raccolta differenziata per le utenze domestiche rimpiazzerà quella di prossimità nelle marine leccesi (San Cataldo, Frigole, Torre Chianca, Torre Rinalda e Spiaggia Bella), nelle case sparse e nella zona industriale.

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Sarà esteso lo spazzamento meccanico in zone finora escluse dal capitolato, come via vecchia Copertino, via Cremona, l'area commerciale del City Moda, il piazzale dello Stadio, zona Cicalella, l'area Ipercoop, il comparto 38, Villa Convento, il piazzale del Mercato Multietnico, la pista di via Machiavelli, via Cicolella, il nuovo comparto 28, il parco intitolato a Simone Renda, Parco Tafuro, Parco Balsamo, Parco dei Colori, parco Robert Powell, Parco Corvaglia, viale dell'Università, Porta Rudiae, piazza Italia, Trax Road, piazzale Ferrara e piazza San Sabino, piazza San Massimiliano Kolbe. La nuova delibera farà passare da 26 a 51 i turni di pulizia su tutto il territorio, per una spesa totale aggiuntiva di 572.930 euro annui.

E, a proposito di raccolta differenziata, l'assessore all'Ambiente, Angela Valli, ha sottolineato con soddisfazione come il conferimento dell'umido degli ultimi mesi abbia dato ottimi risultati. Dopo l'allarme lanciato a giugno scorso sull'alto tasso di impurità della raccolta organica, che è costata numerose sanzioni ai condomini leccesi, in estate le cose sono andate meglio: «La percentuale di impurità dell'umido degli ultimi 3 mesi si è assestata sul 7,6% - ha affermato l'assessore Valli e ciò ci permette di non perdere il servizio dell'impianto di compostaggio, che ci è stato assegnato dall'Agenzia territoriale della Regione Puglia per il servizio di gestione dei rifiuti. Possiamo tirare un sospiro di sollievo, vista la penuria degli impianti in regione. Ma ancora più confortante è il fatto che, grazie a tale percentuale, sia stato possibile abbattere di 14 euro a tonnellata i costi smaltimento, passando da 157 a 143 euro a tonnellata. Riusciremo a raggiungere anche il tasso del 4%, con cui raggiungeremo i 115 euro a tonnellata, ovvero la tariffa più bassa di conferimento».
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