Rifiuti abbandonati per strada, cento "sporcaccioni" filmati con le fototrappole e multati

Rifiuti abbandonati per strada, cento "sporcaccioni" filmati con le fototrappole e multati
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Sabato 25 Marzo 2023, 19:15 - Ultimo aggiornamento: 26 Marzo, 10:44

Abbandono di rifiuti sulle strade provinciali: in un anno, da febbraio 2022 ad oggi, di rilevazione delle fototrappole assegnate alla Provincia di Lecce e disseminate sulle strade provinciali, sono stati circa 100 i soggetti immortalati nel commettere azioni illecite e multati dalla Polizia provinciale.

Le fototrappole sono state utilizzate dai Corpi di Polizia Locale dei vari Comuni della provincia che hanno aderito al Piano di Utilizzo delle apparecchiature di videosorveglianza avviato dall’AGER (Agenzia Territoriale della Regione Puglia per il Servizio di gestione dei rifiuti), sotto il coordinemtno della Polizia provinciale.

Circa 50 le fototrappole a disposizione, che sono state installate sulle strade provinciali e alle loro pertinenze, sulle principali direttrici delle località turistiche del Salento e su quelle con maggiore traffico veicolare.

Il presidente della Provincia

“Per scongiurare il perpetrarsi del fenomeno dell’abbandono indiscriminato di rifiuti sul territorio, abbiamo adottato provvedimenti mirati al potenziamento della vigilanza del territorio da parte delle pattuglie del Corpo di Polizia Provinciale, anche con l’ausilio di strumenti tecnologici, quali droni e fototrappole”, dichiara il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva che, sin dall’inizio del mandato amministrativo, ha manifestato un interesse particolare per la sicurezza e il benessere dei cittadini, per la tutela della qualità della vita e dell’ambiente.

Il comandante

“Abbiamo ottenuto importanti risultati”, spiega il comandante Alessandro Guerrieri. “Il servizio svolto ha portato all’individuazione dei soggetti che hanno posto in essere condotte illecite di abbandono di rifiuti, ai quali è stata comminata la sanzione amministrativa, con la contestuale intimazione del ripristino dello stato dei luoghi, mediante la rimozione dei rifiuti abbandonati, costituiti, per la massima parte, da rifiuti domestici, imballaggi in plastica e cartone, scarti di potature e suppellettili domestiche”.

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