Rifiuti abbandonati, 400 multe agli sporcaccioni “pizzicati” con le fototrappole: recuperati 200mila euro

Rifiuti abbandonati, 400 multe agli sporcaccioni “pizzicati” con le fototrappole: recuperati 200mila euro
2 Minuti di Lettura
Giovedì 6 Agosto 2020, 15:23 - Ultimo aggiornamento: 16:05
Quattrocento multe grazie alle fototrappole e 200mila euro di sanzioni elevate in un anno. Sono i dati resi noti questa mattina dall'amministrazione comunale di Lecce che ha presentato il rendiconto rendiconto delle attività di contrasto all’abbandono dei rifiuti tramite fototrappole e videosorveglianza nel primo anno di attività dell'amministrazione comunale. 

I numeri: sono 393 le sanzioni elevate - da giugno 2019 a luglio 2020 - nei confronti di cittadini colti dell’occhio elettronico nell’atto palese di abbandonare illegalmente rifiuti. Le sanzioni elevate hanno raggiunto un valore complessivo, sempre nello stesso periodo di 199.300,00 euro. Una brutta abitutine che pase non essersi fermata nemmeno nel periodo di lockdown: tra il 9 marzo e il 18 maggio del 2020, infatti, le fototrappole hanno “pizzicato” 29 cittadini che hanno violato l'obbligo di restare in casa e sono usciti ad abbandonare i rifiuti prodotti in casa.
 
 


Da dicembre 2019 la dotazione di fototrappole a disposizione del Comune di Lecce è stata raddoppiata: oggi sono 16, alcune delle quali utilizzano una tecnologia a sensori che rilevano i movimenti sull'area interessata, scattando foto e video sia di giorno che di notte. La tecnologia a disposizione consente la ripresa della violazione anche nelle ore notturne. Le aree da monitorare sono individuate attraverso un lavoro costante di sopralluogo sul territorio da parte dell'Ufficio Ambiente, rafforzato da segnalazioni da parte della ditta Monteco e dei cittadini al Front Office Ambiente (raggiungibile al numero 0832 682583 dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00). Trattandosi di dispositivi mobili le aree monitorate variano con frequenza.
 
Nel solo anno 2020 il nucleo Dec della Polizia Locale, che lavora a stretto contatto con l’Ufficio Ambiente, ha accertato 418 violazioni, 205 legate all’abbandono dei rifiuti, che hanno prodotto 82mila euro di sanzioni, 104 legate a “scorrette modalità di conferimento” (10.400,00 euro di sanzioni), 75 verbali per il conferimento nei cassonetti di prossimità da parte di utenti non residenti in zona marine e case sparse, 5 verbali per violazione D.Lgvo 152/2006, oltre a 29 accertamenti di violazione dei Dpcm ministeriali relativi al divieto di spostamento senza valida motivazione.

Alla conferenza stampa di presentazione dell'attività svolta hanno partecipato: il sindaco Carlo Salvemini, l’assessore all’Ambiente del Comune di Lecce Angela Valli e il funzionario comunale dell'Ufficio Ambiente Renato Brunetti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA