Soprintendenza, Francesca Riccio a Lecce e Brindisi. Giovanna Cacudi guiderà Bari

La nuova dirigenza dopo un anno di interim

Soprintendenza, Francesca Riccio a Lecce e Brindisi. Giovanna Cacudi guiderà Bari
di Alessandra LUPO
2 Minuti di Lettura
Sabato 13 Novembre 2021, 09:41 - Ultimo aggiornamento: 10:12

Dopo un anno di attesa (e l'interim della soprintendente di Taranto) Lecce avrà la sua nuova soprintendente all'Archeologia, Belle arti e Paesaggio: si tratta della 52enne Francesca Riccio, che si insedierà lunedì negli uffici di via Antonio Galateo e si occuperà anche di Brindisi, mentre Taranto resterà alla sua titolare Barbara Davidde.

Cambio a Bari: arriva Cacudi 

L'altra novità importante riguarderà invece Bari, dove approderà Giovanna Cacudi, la funzionaria salentina che per anni ha avuto in mano centri importanti come Lecce, Gallipoli e Ugento, prenderà il posto di Maria Piccarreta (che resta direttore generale del segretariato regionale del Ministero), alla guida degli uffici del capoluogo pugliese.
Per Bari si tratta di un passaggio importante che vedrà riunita una squadra già rodata, formata dalla ex soprintendente di Lecce e dalla sua funzionaria più esperta.

Il curriculum Unesco

Un giro di poltrone non di poco conto per i beni culturali pugliesi che si gioca ancora una volta tra donne tutte più o meno coetanee.
Tra loro la new entry è proprio Francesca Riccio, campana di lunga esperienza, con una formazione molto interessante.
Laureata alla Federico II di Napoli con una specializzazione in Restauro dei Monumenti, la dirigente ha maturato la sua esperienza prima alla Soprintendenza umbra e poi in quella romana, dove ha diretto i lavori di restauro e allestimento museale del Nuovo mercato di Testaccio e nell'area archaeologica Palatino-Foro romano. A partire dal 2009 è approdata nell'Ufficio Unesco, dove ha ricoperto tra l'altro l'incarico di responsabile MiBACT per le candidature nella Lista del Patrimonio Mondiale.
Una fase in cui le sarà capitato tra le mani anche il fascicolo sulla candidatura del barocco leccese.
Un vecchio sogno accarezzato da tanti e sinora mai realizzato su cui di tanto in tanto ripartono mozioni e iniziative.

E chissà che proprio la presenza di una figura professionale così esperta non possa costituire un valore aggiunto per il territorio anche in tal senso.

I centri nevralgici

Ma torniamo alla Soprintendenza di Lecce dove il posto lasciato vacante da Giovanna Cacudi dovrà essere rimpiazzato alla svelta, riassegnando i comuni tra i funzionari che restano.
Neretina d'origine, Giovanna Cacudi è stata per anni legata ai destini di tre comuni importanti tra cui Lecce, dove ha curato il restauro della facciata della basilica di Santa Croce, unico progetto italiano arrivato in nomination ai Premi Speciali Ilucidare lodato dalla giuria europea come “prototipo esportabile in altri cantieri analoghi”.

Sul tavolo leccese ci sono molte pratiche importanti, ad esempio la questione dei progetti strategici del Pnrr. A Gallipoli all'ordine del giorno restano le vicende dei balneari ma anche il rifacimento di numerose facciate del centro storico per non parlare della portata di Ugento, con il suo esteso parco naturale. Un carico non da poco insomma, che la nuova soprintendente troverà ad attenderla.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA