Residenze universitarie, vertice in Regione dopo il crollo ai Salesiani

Residenze universitarie, vertice in Regione dopo il crollo ai Salesiani
di Giuseppe ANDRIANI
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Sabato 9 Aprile 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 17:35

Il crollo di una parte del solaio nella residenza universitaria “Ennio De Giorgi”, nel quartiere dei Salesiani, di mercoledì scorso, ha aperto l’allarme sulla situazione delle residenze universitarie in Puglia e in particolare in provincia di Lecce. Dagli studenti una serie di richieste, soprattutto per quel che riguarda la sicurezza delle strutture già esistenti. Perché se da un lato, Adisu e Unisalento, continuano a lavorare con unità d’intenti per aumentare i posti (permane un saldo negativo di quasi 300 posti secondo le richieste per l’anno accademico 2021/22), dall’altro è forte la denuncia sulle condizioni delle residenze che sono già attive. E l’obiettivo è evitare, chiaramente, quanto successo in settimana alla De Giorgi.

Il tavolo in Regione

Si parlerà in particolare di questo giovedì prossimo in un tavolo convocato in Regione, alla presenza dell’assessore alla Cultura, Sebastiano Leo: sarà l’occasione di confronto con gli studenti, che saranno rappresentati dalle associazioni studentesche.

La richiesta è arrivata forte, già nelle ore successive all’accaduto, da Link Lecce. Parteciperà all’incontro anche Adisu, che però - parallelamente - sta pensando di convocare un Consiglio di amministrazione straordinario. Questo, che dovrebbe avvenire già nei prossimi giorni ma ad ora non risulta calendarizzato, sarà monotematico sulle condizioni strutturali delle residenze a Lecce e provincia. Di particolare rilevanza, infatti, anche il polo di Monteroni, a due passi da Ecotekne, dove già da settembre dovrebbero arrivare quaranta nuovi posti letto e dove - nel giro di tre anni - potrebbe vedere la luce anche la riconversione dell’Itca, da candidare a fondi regionali.

Gli altri progetti

Unisalento ha in mente anche la possibilità di trasformare, con una lunga opera di riqualificazione, la struttura del Perlangeli, dove verrebbero realizzati almeno 200 posti letto per studenti. Sarebbe un modo per provare a costituire, a due passi dal centro storico, un vero e proprio campus urbano. Ma intanto c’è da risolvere il problema delle condizioni delle strutture esistenti. Ed è su questo che gli studenti continuano ad insistere. Due tavoli programmati e poi si vedrà come intervenire in maniera concreta.

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