Rapina con il fucile alla salumeria: individuati e arrestati altri due complici

Rapina con il fucile alla salumeria: individuati e arrestati altri due complici
2 Minuti di Lettura
Sabato 24 Aprile 2021, 11:52 - Ultimo aggiornamento: 11:54

Un anno fa avevano rapinato un salumiere di Lequile, puntandogli contro un fucile a canne mozze, dell'incasso pari a circa 1.500 euro. Questa mattina sono finiti ai domiciliari Andrea Mancarella, 38 anni, e Simone Luperto, 43 anni.

Gli arresti

I Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Lecce, con i colleghi della Stazione di San Pietro in Lama hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei due, ritenuti responsabili di rapina aggravata, porto illegale di arma alterata, ricettazione e danneggiamento seguito da incendio.

Il provvedimento, emesso dal gip Sergio Mario Tosi, su richiesta del pm Simona Rizzo, è scaturito da un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Lecce ed avviata nell’aprile dell’anno scorso dai Carabinieri dalla della Compagnia di Lecce impiegati principalmente nel contrasto ai reati predatori.

Le indagini

Secondo le indagini lo scorso 29 aprile Giuseppe Caputo (già arrestato lo scorso giugno), con volto travisato e armato di fucile a canne mozze, si era fotto consegnare dal un salumierie di Lequile la somma di 1500 euro, contenuta nel registratore di cassa, scappando poi a bordo di un'auto, risultata rubata e ritrovata poi bruciata.

Gli ulteriori approfondimenti investigativi, condotti degli inquirenti nei mesi successivi all’arresto di Caputo, basati su attività di intercettazione, analisi di tabulati e delle chat estratte dal cellulare del Caputo, hanno consentito di identificare negli odierni arrestati gli altri due complici che in un primo momento erano rimasti ignoti.

Entrambi gli indagati si trovano ora agli arresti domiciliari.

© RIPRODUZIONE RISERVATA