Ragazzina si taglia il polso, ascoltata con modalità protetta

Ragazzina si taglia il polso, ascoltata con modalità protetta
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 18 Aprile 2018, 18:52 - Ultimo aggiornamento: 19:00

La Procura per i minorenni del Tribunale di Lecce ha respinto la richiesta di accedere agli atti avanzata dal legale del padre della dodicenne di nazionalità sri lankese allontanata venerdì scorso dai genitori dopo essersi auto inflitta un leggero taglio al polso sinistro dopo che il genitore le aveva dato uno schiaffo e tolto il cellulare col quale si stava distraendo troppo piuttosto che studiare. Il Procuratore Capo Maria Cristina Rizzo di concerto col giudice titolare dell'inchiesta Silvia Minerva, ha secretato gli atti, rigettando l'istanza di accesso sino all'avvenuto ascolto della minorenne disposto con modalità protetta alla presenza di uno psicologo che precederà quello dei genitori, fissato per il prossimo 24 aprile. Dopodichè i giudici decideranno in merito all'eventuale decadenza della patria potestà. La ragazzina si trova ora presso un istituto di suore di un comune dell'hinterland di Lecce. Era stata la stessa 12enne a raccontare ad una delle sue insegnanti quanto accaduto e come il padre, a suo dire, altre volte l'avesse schiaffeggiata. Da qui la segnalazione ai servizi sociali e l'allontanamento dai genitori in esecuzione di un provvedimento anticipatorio preso in attesa delle determinazioni dal Tribunale per i Minorenni. Il padre, il cui legale è l'avvocato Paolo Spalluto, gestisce a Lecce un negozio di alimentari.

© RIPRODUZIONE RISERVATA