Allarme Radon nella scuola primaria Cesare Battisti. Dirigente e Comune: «Sotto controllo»

Allarme Radon nella scuola primaria Cesare Battisti. Dirigente e Comune: «Sotto controllo»
di Paola COLACI
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Giovedì 26 Settembre 2019, 07:25
Durante il giorno livelli di radon troppo vicini alla soglia massima consentita dalla legge. Ma nel pomeriggio, quando porte e finestre del Cesare Battisti si chiudono, nelle aule la concentrazione di questo gas tossico salirebbe ben oltre i limiti dei 300 Bq per metro cubo. Questo dicono i genitori. E nella scuola primaria di via Costa è allerta.

A riaccendere i riflettori sono i genitori degli alunni. Per voce del magistrato Antonio Natali, padre di una bimba che frequenta la scuola, chiedono alla dirigente rassicurazioni sulla salubrità degli ambienti frequentati quotidianamente dai proprio figli. Ma anche e soprattutto, una relazione periodica sui livelli di concentrazione del gas nelle aule.
La preside Rosaria Rielli, per parte sua, assicura: «La situazione è sotto controllo. Attivi nuovi misuratori e massima trasparenza sui dati del monitoraggio».

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I genitori vogliono vederci chiaro. A non far dormire loro sonni tranquilli, infatti, sono proprio i numeri delle rilevazioni acquisiste negli uffici comunali. Livelli di concentrazione che una legge regionale del 2016 fissa in 300 Bq per metro cubo. Limiti che durante il giorno, va detto, al Cesare Battisti non vengono superati seppure siano vicinissimi alla soglia massima. Il problema si presenterebbe, invece, nel pomeriggio.

«Di mattina il personale scolastico, la cui salute è parimenti esposta a pericolo, è costretto ad aprire le finestre prima dell'ingresso dei bambini per consentire l'areazione dei locali fa sapere Natali che ha potuto visionare i dati attraverso il Comune ma quando le porte vengono richiuse il livello di radon inizia a salire, raggiungendo punte assolutamente prossime alla soglia massima legale (297 Bq). In ogni caso, il valore medio giornaliero risulta essere apprezzabilmente superiore ai livelli di legge e il problema si pone, con maggiore gravità, per tutte le attività pomeridiane. Può la salute di un bimbo dell'asilo o della scuola primaria essere ancorata a un rimedio empirico quale il tenere le finestre aperte?».

I genitori chiedono di essere costantemente informati sulla questione. Del resto, l'unico documento di valutazione rischi reperibile sul sito della scuola porta la data del 2013. «Vorremmo trasparenza e un adeguato livello di informazione fin dal momento della richiesta di iscrizione insiste il genitore -e chiediamo che, accanto alle iniziative che il Comune ha già adottato, la scuola incarichi Arpa o anche una società privata, di effettuare tempestivamente rilievi periodici e che questi siano resi noti alle famiglie e al personale scolastico tramite comunicazioni periodiche. Ciò per consentirci - conclude lo stesso genitore - un esercizio consapevole e informato della responsabilità genitoriale».
In realtà, le prime risposte alle istanze di mamme e papà potrebbero arrivare già nelle prossime settimane. «Abbiamo sempre monitorato i livelli di radon e siamo molto attenti a questa problematica - fa sapere la dirigente Rielli che guida la scuola di via Costa - e proprio nelle scorse ore i tecnici incaricati dal Comune hanno installato nuovi misuratori. Ora attendiamo i primi dati sul monitoraggio che sarà nostra cura comunicare ai genitori. In ogni caso la situazione è sotto controllo».

Un caso delicato, dunque, e se n'è parlato molto anche negli anni scorsi con gli interventi delle amministrazioni comunali. E in questo senso rassicurazioni arrivano anche da parte dell'assessore comunale al Patrimonio, Alessandro Delli Noci, seppure la competenza in materia di sicurezza e salute Radon compreso per legge ormai sia in capo esclusivamente agli istituti scolastici. «Abbiamo dato un imput preciso agli uffici comunali che è quello di monitorare costantemente i livelli di radon in tutti gli istituti scolastici. Riteniamo prioritaria la salute di alunni, docenti e personale scolastico e in questa direzione continueremo a muoverci».
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