Volevano festeggiare tutti insieme il compleanno, i neo 50enni di Ruffano e Torre Paduli. Poi è arrivata la pandemia ed allora hanno deciso che questa comunità non dovesse disperdersi per ritrovarsi unita in una iniziativa benefica: le somme che sarebbero state impiegate per la festa comune sono state raccolte e devolute al reparto di Terapia intensiva dell'ospedale Francesco Ferrari di Casarano. Un contributo per l'emergenza sanitaria scatenata dal coronavirus.
“Quelli del 1970 - I cinquantenni di Ruffano e Torrepaduli” hanno raccolto e versato 5.390 euro. «Il gruppo era nato a gennaio con l'idea di celebrare con una grande festa estiva il traguardo dei 50 anni». In poco tempo si sono ritrovati vecchi compagni e compagne di scuola, tra chi è rimasto nel territorio e chi invece si è trasferito in Francia, Germania, Polonia, Inghilterra e Nord Italia. ed è stata una corsa al riconoscimento attraverso vecchie foto di classe, di comunioni, di cresime, di passa parola».
Poi è arrivato il covid-19. E la festa è stata rimandata per dare un contributo a chi è in prima linea per combattere la pandemia: «Da qui il desiderio di rendersi utili, di unire queste forze ritrovate in una azione comune. Si è quindi organizzata una accolta fondi da destinare alla Asl e in particolare repart di Terapia intensiva dell'ospedale Francesco Ferrari di Casarano. L'ospedale dove sono nati molti di noi».
L'iniziativa di raccolta fondi è stata estesa a parenti ed amici. Con il risultato di sentirsi tutti appagati. «La festa? E' rimandata. Ma questa iniziativa no, non poteva essere rimandata».
Salta la festa dei coscritti del 1970, tam tam fra i 50enni e raccolta fondi per l'ospedale: «Uniti, come fossimo di nuovo a scuola»
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Venerdì 24 Aprile 2020, 11:50 - Ultimo aggiornamento: 11:58
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