Salta la festa dei coscritti del 1970, tam tam fra i 50enni e raccolta fondi per l'ospedale: «Uniti, come fossimo di nuovo a scuola»

L'ospedale di Casarano
L'ospedale di Casarano
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Venerdì 24 Aprile 2020, 11:50 - Ultimo aggiornamento: 11:58
Volevano festeggiare tutti insieme il compleanno, i neo 50enni di Ruffano e Torre Paduli. Poi è arrivata la pandemia ed allora hanno deciso che questa comunità non dovesse disperdersi per ritrovarsi unita in una iniziativa benefica: le somme che sarebbero state impiegate per la festa comune sono state raccolte e devolute al reparto di Terapia intensiva dell'ospedale Francesco Ferrari di Casarano. Un contributo per l'emergenza sanitaria scatenata dal coronavirus.

“Quelli del 1970 - I cinquantenni di Ruffano e Torrepaduli” hanno raccolto e versato 5.390 euro. «Il gruppo era nato a gennaio con l'idea di celebrare con una grande festa estiva il traguardo dei 50 anni». In poco tempo si sono ritrovati vecchi compagni e compagne di scuola, tra chi è rimasto nel territorio e chi invece si è trasferito in Francia, Germania, Polonia, Inghilterra e Nord Italia. ed è stata una corsa al riconoscimento attraverso vecchie foto di classe, di comunioni, di cresime, di passa parola».
 
Poi è arrivato il covid-19. E la festa è stata rimandata per dare un contributo a chi è in prima linea per combattere la pandemia: «Da qui il desiderio di rendersi utili, di unire queste forze ritrovate in una azione comune. Si è quindi organizzata una accolta fondi da destinare alla Asl e in particolare repart di Terapia intensiva dell'ospedale Francesco Ferrari di Casarano. L'ospedale dove sono nati molti di noi».

L'iniziativa di raccolta fondi è stata estesa  a parenti ed amici. Con il risultato di sentirsi tutti appagati. «La festa? E' rimandata. Ma questa iniziativa no, non poteva essere rimandata».
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