Lido privato e ripascimenti, gli investigatori: «Autorizzazioni viziate». Nei guai Cariddi e Pendinelli

Lido privato e ripascimenti, gli investigatori: «Autorizzazioni viziate». Nei guai Cariddi e Pendinelli
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Giovedì 7 Luglio 2022, 17:53 - Ultimo aggiornamento: 8 Luglio, 10:05

Non c'è solo il filone della sanità e del voto di scambio nell'inchiesta che questa mattina ha portato al blitz della Guardia di Finanza che ha visto coinvolti l’ex senatore dell'Udc Salvatore Ruggeri e altri nomi illustri della politica locale. Secondo le indagini gli interessi di Ruggeri si sarebbero allargati anche all'ambito del turismo balneare e dei lidi lungo la costa adriatica. E a Otranto, nel dettaglio. Ed è questo il fronte che avrebbe visto coinvolti nell'inchiesta il sindaco di Otranto, Pierpaolo Cariddi fresco di rielezione alle amministrative del 12 giugno scorso e Mario Pendinelli, anche egli tornato alla guida del Comune di Scorrano dopo la tornata elettorale di metà giugno. I due amministratori avrebbero prodotto in favore dello stesso Ruggeri un atto falso interno alla procedura di autorizzazione in violazione delle linee guide regionali per il ripristino dell’arenile del lido Atlantis, collocato in zona Porto Craulo di proprietà dello stesso Ruggeri. E in questa partita Pendinelli avrebbe giocato il ruolo di mediatore.

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L'accusa: procedura viziata anche per il ripascimento

Non solo le concessioni, tuttavia.

Ma anche il ripascimento del lido potrebber aver comportato alcune anomalie. E a certificarlo, secondo l'inhciesta, sarebbe l’ordinanza che fa riferimento a “un tortuoso provvedimento autorizzativo” con “dinamiche gravemente viziate” finalizzate ad ottenere il via libera alla procedura. Nel testo dell'ordinanza che ha portato per Cariddi al divieto di dimora e per Pendinelli l'obbligo di dimora, sono state rilevate inoltre continue “pressioni” che l’ex senatore avrebbe esercitato sugli enti pubblici coinvolti e con la disponibilità di funzionari e amministratori a partire dai due neo sindaci. 

 

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