Pug, centrosinistra diviso sulla scelta dei progettisti

Pug, centrosinistra diviso sulla scelta dei progettisti
di Francesca SOZZO
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Giovedì 22 Aprile 2021, 09:50 - Ultimo aggiornamento: 15:17

Il nuovo gruppo Progetto Città e l'asse con il Pd. E il centrodestra che fa da sponda. La maggioranza di centrosinistra di Palazzo Carafa rischia di spaccarsi sul Pug. Prime avvisaglie di crepe. Che diventano divisioni sui criteri per la nomina della squadra dei progettisti.

La battaglia in commissione urbanistica


Il tavolo da gioco quello della Commissione Urbanistica convocata - per la seconda volta - dal presidente dem Paola Povero per discutere sul Piano d'ufficio del Piano Urbanistico Generale. In soldoni: sul team dei progettisti che dovrà affiancare i settori del Comune. Assente (giustificata) l'assessore alle Politiche Urbanistiche Rita Miglietta. Presente il dirigente Maurizio Guido a cui è spettato il compito di spiegare la composizione dell'ufficio di piano che grazie a competenze multidisciplinari interne ed esterne all'amministrazione comunale, si occuperà di elaborare i contenuti per l'adozione del Pug e seguire le fasi successive fino all'approvazione.
Un team che sarà costituito, ha spiegato Guido, andando ad attingere, come previsto da short list creata a seguito di un avviso pubblico.

Il presidente Povero ha invece ribadito la proposta di un avviso pubblico e la nomina «di un'apposita commissione per la valutazione dei curricula tramite esame comparativo - ha detto - per elementari ragioni di trasparenza e per scegliere anche le migliori professionalità».

Le diverse posizioni


Una strada condivisa da Progetto città (Patti-Giannotta-Mignone) che per voce del consigliere Marco Giannotta ha espresso le perplessità sull'iter individuato dall'amministrazione comunale. «La short list per individuare delle professionalità - dice Giannotta - assegna un margine di discrezionalità sebbene legittimamente rientrante nel decreto legislativo nelle procedura di evidenza pubblica». Per Progetto Città però è necessaria, vista la complessità dello strumento urbanistico, «una maggiore apertura e coinvolgimento del know how del territorio: per questo chiediamo che si possa dare seguito per il reclutamento di queste professionalità ad un bando di gara per servizi tecnici con procedura aperta e da aggiudicarsi con offerta economicamente più vantaggiosa», seguendo gli indirizzi del «programma elettorale. Parlo - ha concluso Giannotta - a nome del gruppo Progetto città che aderisce alla sua proposta presidente Povero che crediamo giusta sul piano politico, sociale e giuridico». A cercare di difendere la scelta dell'amministrazione comunale il consigliere di Lecce Città Pubblica, Gabriele Molendini, portando ad esempio il decreto semplificazioni che consente all'ente di «utilizzare una short list di evidenza pubblica e procedere con affidamenti come da codice degli appalti e perseguire nell'ambito della massima trasparenza il risultato più proficuo senza aggravio del procedimento». Dello stesso avviso anche il consigliere di Civica, Ernesto Mola, secondo cui è necessario procedere secondo legge e in tempi brevi considerando che, secondo il cronoprogramma dell'amministrazione comunale l'ufficio di Piano deve essere nominato entro il 12 maggio: «Faccio una domanda ai consiglieri di maggioranza e opposizione: vogliamo approvare il Pug in questa consiliatura o continuare la discussione su affidamenti esterni? O non vogliamo utilizzare quel lavoro fatto coinvolgendo pienamente e fondamentalmente uffici e settore andando a costituire l'ufficio di piano secondo le norme stabilite dalla legge?. La short list credo sia la strada giusta per avere Pug il tempi che non siano biblici», conclude Mola dicendo di non condividere la proposta del presidente Povero.

L'opposizione 


Sposa la proposta del presidente invece il consigliere Gianpaolo Scorrano (Sindaco Adriana Poli Bortone): «Molendini sconfessa tutte le prerogative del suo sindaco cioè quella della partecipazione dell'evidenza pubblica anche per un incarico di mille euro e per la trasparenza e si affida nelle sue considerazioni iperboliche al rispetto di un decreto semplificazioni che ti concede il potere di agire e snellire la procedura. Questo Molendini - sottolinea Scorrano rivolgendosi al consigliere - questo viene concesso ad un ente nel momento in cui sfrutta giustamente il calcolo del compenso ai sensi del Decreto parametri», dice riferendosi all'incarico all'architetto Annamaria Fabrizia Gagliardi.
Anche per il consigliere del Gruppo Misto, Adriana Poli Bortone, la strada indicata da Povero è quella giusta: «Si poteva essere rapidi anche ricorrendo alla stessa short list - ha detto Poli Bortone - di Rauccio come accaduto per Gagliardi mentre per altri si deve immaginare una short list nuova».
La Commissione è stata riconvocata per la prossima settimana. Al momento non c'è alcun ordine del giorno da votare. Ma non è escluso che si possa formalizzare la proposta della Povero. Da portare al voto.
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