Processo “Sesso e favori”, condanna a 9 anni per il pm Arnesano, 3 anni ed 8 mesi all'ex direttore generale Asl Narracci. Assolto il primario Rollo

Il pubblico ministero Emilio Arnesano
Il pubblico ministero Emilio Arnesano
di Erasmo MARINAZZO
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Sabato 23 Gennaio 2021, 13:12 - Ultimo aggiornamento: 12 Aprile, 17:40

Nove anni di reclusione (12 anni e mezzo la richiesta) sono stati inflitti al pubblico ministero Emilio Arnesano, 63 anni, di Carmiano, dai giudici della sezione B del Tribunale di Potenza. Nel processo noto con il nome di “Sesso & favori” che contesta una serie di episodi di corruzione in atti giudiziari quando il magistrato salentino era in servizio nella Procura di Lecce, sono stati condannati anche l'ex direttore generale della Asl di Lecce, Ottavio Narracci, 61 anni, di Fasano: 3 anni e 8 mesi (4 anni e 7 mesi la richiesta). Cinque anni sono stati inflitti al dirigente medico Carlo Siciliano, 65 anni di Lecce (6 anni e 7 mesi la richiesta); ed 1 anno e 4 mesi all'avvocatessa Manuela Carbone, 35 anni, di Matino (pena sospesa, due anni la richiesta).

Quattro le assoluzioni.

Fra queste quella del primario medico Giuseppe Rollo, 60 anni, di Nardò, rimasto quattro mesi ai domiciliari dopo il blitz di dicembre di due anni fa e dopo che la Corte di Cassazione aveva annullato l'ordinanza di custodia cautelare: quattro anni e mezzo la richiesta di condanna della Procura. Assolti anche gli avvocati Mario Ciardo, 57 anni, di Tricase; Augusto Conte, 79 anni, di Ceglie Messapica, ex presidente dell'Ordine degli avvocati di Brindisi; e Federica Nestola, 34 anni, di Copertino. Per tutti "il fatto non sussiste", per gli ultimi tre imputati era stata chiesta l'assoluzione.

Nel dispositivo delle due sentenze (Siciliano e Narracci sono stati giudicati con il rito abbreviato) è stata disposta la confisca della barca di quasi 11 metri comprata da Arnesano con uno sconto di 17mila euro dal dottore Siciliano: il prezzo della corruzione, secondo l'accusa sostenuta dal pubblico ministero Anna Gloria Piccininni.

Quest'ultima vicenda viene riportata nel primo capo di imputazione che ha visto condannare per concorso in corruzione in atti giudiziari Arnesano, Siciliano e Narracci ed assolvere Rollo. Ne rispondeva anche il dottore Giorgio Trianni che intanto ha patteggiato la pena di 1 anno, 11 e 50mila euro da versare al ministero della Salute.

Gli stessi imputati Arnesano, Narracci e Siciliano sono stati ritenuti responsabili del dissequestro della piscina nella villa di Gallipoli del dottore Trianni, in cambio di due battute di caccia al daino organizzate a Pietrapertosa (in provincia di Potenza) . Fra gli invitati il pm Arnesano, con spese a carico degli organizzatori.

Ancora il magistrato salentino ma questa volta in concorso con l'avvocatessa Manuela Carbone: avrebbe strappato la promessa di un incontro a sfondo sessuale per intercedere su un procedimento trattato a settembre del 2018 dal consiglio di disciplina forense.

Ancora favori sessuali: quelli che avrebbe concesso al magistrato a settembre di tre anni fa l'avvocatessa B. M. (ha intanto patteggiato due anni ed otto mesi)  per agevolarla nel definire tre fascicoli penali.

Infine il pm Arnesano è stato condannato anche per tre episodi di rivelazione del segreto di ufficio: avere fatto assistere all'avvocatessa Carbone ad una riunione operativa tenuta nel suo ufficio (dove era stata piazzata una microspia) con la Guardia di finanza il 29 novembre del 2018.  Di averle confidato di avere chiesto una misura cautelare per un sindaco del Nord Salento e per due componenti dell'Ufficio Tecnico dello stesso Comune. E per avere raccontato la stessa vicenda ad un'altra donna.

Cinque i capi di imputazione da cui Arnesano è stato dichiarato estraneo: il canale preferenziale per una visita specialistica ad un suo parente, attraverso l'intercessione del dottore Rollo. L'abuso di ufficio per l'intercessione nel procedimento disciplinare dell'avvocatessa Carbone, in concorso con l'avvocato Conte. Ancora, l'abuso di ufficio per avere cercato di raccomandare all'avvocato Ciardo l'aspirante avvocatessa Nestola nell'esame del 2017 di abilitazione professionale. Assolto anche, Arnesano, dall'accusa di avere ricevuto gratuitamente scatole di Viagra da un medico per interessarsi di un suo amico coinvolto in un procedimento giudiziario.  

Per il magistrato, nonché per Narracci e per Siciliano è stata dichiarata l'interdizione perpetua dagli uffici pubblici ed anche l'interdizione legale durante l'esecuzione della pena per Arnesano e Siciliano. Inoltre il presidente Federico Sergi ha disposto la trasmissione degli atti in procura per procedere nei confronti dei testimoni Rocco Padula, Rocco Blasi, Luigi De Santis, Luigi Padula, Santino Quarta, Luigi Contino ed Antonio Mangè.

Tre mesi il termine indicato per depositare le motivazioni della sentenza, dopo i quali verranno proposti i ricorsi in appello. Arnesano è difeso dagli avvocati Luigi Corvaglia e Luigi Covella; Narracci da Giangregorio De Pascalis e Cesare Placanica; Siciliano da Amilcare Tana e Nicola Buccico; Manuela Carbone da Antonio Savoia; Giuseppe Rollo da Renata Minafra e Ladislao Massari; Mario Ciardo da Gabriele Valentini e Ladislao Massari; Augusto Conte da Aldo Morlino e Carlo Panzuti; Federica Nestola da Alberto ed Arcangelo Corvaglia.

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