Un pozzo di 14 metri per alimentare i treni nell'Ottocento: eccezionale scoperta nel cuore di Lecce

Un pozzo di 14 metri per alimentare i treni nell'Ottocento: eccezionale scoperta nel cuore di Lecce
di Anna Manuela VINCENTI
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Mercoledì 28 Dicembre 2022, 15:00 - Ultimo aggiornamento: 29 Dicembre, 14:12

Nel cuore di Lecce un’eccezionale scoperta: il primo pozzo che si sviluppa 14 metri al di sotto del mare che risale alla fine dell’Ottocento, scavato dalla Ferrovia, che aveva bisogno di acqua per i treni che erano a vapore. Nel luglio 1886, sotto la direzione di Cosimo De Giorgi, viene scavato il pozzo della stazione ferroviaria.

L'impresa

“Il pozzo - come spiega Stefano Margiotta studioso e docente di geologia all’Università del Salento che fa parte del gruppo che nei giorni scorsi è sceso nella cavità grazie a Rfi - si svilupperà per oltre 14 metri sotto il livello del mare e raggiungerà un'importante falda acquifera dolce. Il successo dell'impresa consentì la realizzazione del successivo pozzo Cozza Guardati”.

Il pozzo della Ferrovia, di proprietà di Rfi, dimenticato per decenni, è ancora presente e costituisce una splendida testimonianza idrogeologica e archeologica industriale.

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