Un esercito di poveri: in un anno aiuti a oltre 1.000 famiglie

L'Emporio della Solidarietà
L'Emporio della Solidarietà
di Serena COSTA
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Venerdì 25 Maggio 2018, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 12:19
Allarme povertà, cresce l’aiuto dell’Emporio della solidarietà alle famiglie indigenti del Salento. Fortunatamente, sono al contempo cresciute anche le donazioni dei salentini a sostegno della fragilità economica.
In particolare, nell’anno appena trascorso sono stati oltre un migliaio i nuclei familiari assistiti dal progetto fondato nel 2011 da parte di un gruppo di volontari della Comunità Emmanuel: 1.050, per la precisione, di contro alle 1.046 famiglie del 2016, con un’erogazione di 180.541 pezzi, per un totale di quasi 162 tonnellate di cibo e indumenti, che sono costati 337.713 euro.
Sono questi i dati del bilancio 2017 dell’Emporio della solidarietà, presentato ieri mattina nell’Istituto “Sant’Ignazio di Loyola”.
Il 2017 è stato l’anno della grande generosità da parte dei salentini più fortunati: le donazioni all’Emporio hanno raggiunto il tasso record del 21%, rispetto al 9% del 2016, tamponando in qualche modo la diminuzione della raccolta alimentare attraverso i prodotti in scadenza dei supermercati locali (scesa dal 38% al 28,5% di quest’anno) e dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (scesa dal 25% al 19%).
L’Emporio della solidarietà, lo ricordiamo, è nato come un supermercato di medie dimensioni, all’interno del quale possono fare la spesa solo quelle famiglie che abbiano avuto diritto – perché con reddito inferiore a 7.500 euro - a una speciale carta punti, con validità massima di 3 mesi e prorogabile ad altri 3.
Tra tutte le famiglie assistite, 214 risiedono nell’Ambito territoriale sociale di Lecce (Arnesano, Cavallino, Lecce, Lequile, Lizzanello, Monteroni, San Cesario di Lecce, San Donato di Lecce, San Pietro in Lama e Surbo) e hanno ricevuto aiuti dall’Emporio per 4 mesi, mentre 79 vivono in quello di Campi Salentina (Campi Salentina, Carmiano, Guagnano, Novoli, Salice Salentino, Squinzano, Trepuzzi e Veglie), con una durata degli aiuti protratta per ben 8 mesi. Caso eccezionale è poi quello di Lequile, in cui ci sono state ulteriori 60 famiglie (oltre alle 11 assistite per 4 mesi) che hanno beneficiato del servizio per 6 mesi: il sostegno è stato frutto di un’apposita convenzione sottoscritta nel 2017 tra il Comune di Lequile e l’Emporio della solidarietà.
Lo specifico servizio erogato dall’Emporio nei confronti delle famiglie residenti nei due Ato, tra l’altro, è scaturito dalla crescente necessità di fare fronte all’insorgenza della povertà e dell’emarginazione, ma anche di evitare che si sovrapponessero gli aiuti: attraverso un apposito software, infatti, è stata creata una vera e propria rete informatizzata dell’Emporio, alla quale hanno avuto accesso le assistenti sociali dei Comuni dei due Ambiti, le quali hanno verificato costantemente la presa in carico della persona, i servizi erogati e gli aventi diritto, sempre nel rispetto della privacy.
Grande attenzione è stata posta dall’Emporio alla lotta agli sprechi alimentari: nel 2017, si è recuperato un 3% in più rispetto all’anno precedente, grazie all’acquisto di 2 celle frigo e di un furgone refrigerato.
«Sappiate ascoltare anche voi il grido nella notte di chi ha bisogno del vostro aiuto», questo l’appello di padre Mario Marafioti, fondatore della Comunità Emmanuel, ai ragazzi del “De Pace” presenti alla conferenza. E se per Daniele Ferrocino, vice presidente dell’ente, «I poveri sono i nostri benefattori, perché ci aiutano a scoprire le risorse dentro di noi», il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, ha sottolineato la capacità della Comunità Emmanuel di saper dare risposte concrete a chi ha di meno. Il vice-prefetto, Agata Mariano, ha spiegato che la Prefettura condividerà a breve un apposito Codice etico con le realtà produttive e commerciali locali, per «incentivare percorsi di redistribuzione del reddito e per contrastare spreco e povertà». Il Presidente della Provincia, Antonio Gabellone, ha invitato i presenti a fare ognuno del suo meglio per contribuire a combattere la povertà.
 
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