Porto Selvaggio, tutela integrale. C’è il via libera al Piano del parco

Porto Selvaggio, tutela integrale. C’è il via libera al Piano del parco
di Giuseppe TARANTINO
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Mercoledì 18 Maggio 2022, 21:18 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 19:34

Il consiglio comunale approva all’unanimità la delibera: il parco di Porto Selvaggio ha finalmente il suo Piano territoriale, fondamentale strumento di tutela dell’area protetta. Con l’adozione formale del Piano si chiude la prima fase di un percorso lungo più di dieci anni. Ora spazio alle eventuali osservazioni e poi l’approvazione definitiva.

La delibera in Consiglio 


Maggioranza e opposizione si ritrovano sulla stessa lunghezza d’onda e insieme approvano in consiglio comunale la delibera di adozione del Piano Territoriale del Parco naturale regionale di “Porto Selvaggio Palude del Capitano”, parco istituito ai sensi della legge regionale del 2006 che ha ampliato e ridefinito l’originario Parco naturale regionale attrezzato “Porto Selvaggio – Torre Uluzzo” istituito nel 1980.

Lo strumento di pianificazione consente la tutela dei valori ambientali e culturali del parco, ovvero il patrimonio naturale, paleontologico, storico, architettonico e antropologico espresso dal suo paesaggio.

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L'organizzazione del territorio


Nel dettaglio, tra le altre cose, il piano disciplina l’organizzazione generale del territorio e la sua articolazione in aree, alcune di “riserva integrale” accessibili solo per scopi scientifici, caratterizzate da forme differenziate di uso, godimento e tutela e stabilisce vincoli, destinazioni di uso pubblico e privato, sistemi di accessibilità veicolare e pedonale, indirizzi e criteri per gli interventi di tutela su flora, fauna e ambiente naturale in genere.
Dopo l’adozione il piano sarà pubblicato per un periodo di quaranta giorni durante i quali chiunque può prenderne visione, estrarne copia, fornire osservazioni e contributi. La stessa adozione serve ad avviare il procedimento di Vas, che comprende la Valutazione di Incidenza Ambientale e la compatibilità paesaggistica dello strumento.

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Dieci anni di attesa 


La redazione del Piano territoriale del Parco fu avviata nel 2011 nell’ambito della programmazione delle attività del Parco ed è il frutto di un lavoro di più anni e di apporti diversi. L’obiettivo principale del Piano Territoriale è quello di assicurare la tutela e la conservazione degli habitat e delle specie vegetali e animali attraverso opportuni interventi di gestione al fine di tutelare e sostenere la biodiversità ed i servizi ecosistemici da essa erogati. Un altro obiettivo del Piano è il raggiungimento di un’integrazione ecosostenibile tra uomo e ambiente naturale attraverso la salvaguardia e la valorizzazione dei valori antropologici, archeologici, storici e architettonici e delle attività agro-silvo-pastorali e tradizionali e una fruizione ecosostenibile del Parco.


«È un risultato straordinario - dice l’assessore con delega ai Parchi, Demanio e Aree protette Andrea Giuranna - perché questo è l’approdo di un iter iniziato oltre dieci anni fa. Meritano un ringraziamento, per il lavoro meticoloso e faticoso che hanno fatto, gli uffici comunali, esperti e professionisti esterni all’ente, la direttrice del Museo della Preistoria Filomena Ranaldo e naturalmente l’ex assessore Mino Natalizio. Il Piano è lo strumento che ci consentirà di tutelare al meglio natura, paesaggio, valori archeologici, identitari e storici del nostro parco. Basti pensare alla necessità stringente che abbiamo di proteggere l’enorme patrimonio rappresentato dalle emergenze archeologiche di quest’area così preziosa del territorio neritino. Invito tutti in questi 40 giorni a fornire il proprio contributo e a partecipare a un processo collettivo di difesa di Porto Selvaggio».
«Abbiamo espresso il nostro voto favorevole all’approvazione del piano territoriale del Parco perché da sempre crediamo nella condivisione delle giuste proposte per il benessere e la crescita di questa terra - commentano consiglieri di opposizione Lorenzo Siciliano e Daniele Piccione -. Nei prossimi quaranta giorni si potranno presentare le proprie osservazioni. Lo faremo anche noi, proponendo degli spunti migliorativi e correttivi, prima di arrivare, nelle prossime settimane, all’approvazione definitiva». 
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