Pesca di frodo nell'area marina protetta: tre denunce

Pesca di frodo nell'area marina protetta: tre denunce
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Sabato 4 Novembre 2017, 12:31 - Ultimo aggiornamento: 12:35

Tre pescatori di frodo intenti a pescare all’interno dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Lecce. Avevano da poco attraccato il natante utilizzato per la battuta di pesca all’interno del porticciolo in località Torre Squillace nel Comune di Nardò e si accingevano a sistemare le attrezzature quando sono stati bloccati dai militari del Nucleo Operativo di polizia ambientale della Guardia Costiera di Gallipoli insieme ai carabinieri di Porto Cesareo.

I tre pescatori, già conosciuti sempre per reati analoghi, nonostante il tentativo di eludere il controllo sono stati sorpresi con circa 12 chili di prodotti ittici pescati nell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo sia in zona C che in zona A, area di riserva integrale.

Sia il natante con il motore fuoribordo, sia l’attrezzatura utilizzata per l’ immersione sono stati sequestrati.

Ciò che avevano pescato, tra “limoni di mare” e ostriche imperiali, una volta visitato dal veterinario intervenuto sul posto, è stato rigettato in mare ancora vivo.

I militari del Nucleo operativo di polizia ambientale saranno impegnati anche nelle prossime settimane per scoraggiare il fenomeno della pesca di frodo.
 

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