Porto Cesaero, ampliamento del lido Bahia Del Sol: assolti i nove imputati

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di Roberta GRASSI
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Lunedì 30 Gennaio 2023, 16:56 - Ultimo aggiornamento: 19:38

Tutti assolti  i nove imputati al termine del processo relativo ai presunti abusi edilizi legati alla realizzazione di alcuni interventi nell’area di pertinenza del noto stabilimento balneare di Porto Cesareo, Bahia del Sol: in particolare l’area solarium, parcheggio e recinzioni realizzati nel corso del 2015. Erano imputati i funzionari comunali, per cui l'accusa aveva invocato l'assoluzione, i proprietari del lido, il progettista, il direttore dei lavori e il titolare dell’impresa esecutrice per cui era stata invece chiesta la condanna.

L'imputazione

Nell’imputazione la procura contestava l’illegittimità dei titoli abilitativi rilasciati dai tecnici del Comune di Porto Cesareo e dalla Soprintendenza, nonché una serie di difformità esecutive che avrebbero comportato in particolare lo sbancamento di una duna.

Secondo la prospettazione accusatoria le opere sarebbero risultate in contrasto con il Pptr approvato quello stesso anno da parte della Regione Puglia, nonché con i vincoli gravanti sull’area. Dopo una lunga istruttoria dibattimentale, era emerso che la Soprintendenza di Taranto aveva rilasciato parere favorevole.

Le difese

L'assoluzione degli imputati era stata richiesta invece dai difensori di tutte le parti, che durante il dibattimento avevano inteso dimostrare la regolarità dell'intervento e delle procedure autorizzative. Si tratta dell’avvocato Antonio Quinto per conto dell’ingegnere Paolo Stefanelli, dirigente dell’Utc di Porto Cesareo e firmatario degli assensi rilasciati, degli avvocati Antonio Scalcione e Cosimo D’Agostino per il geometra Fabrizio De Pace, tecnico istruttore, dell’avvocatessa Addolorata Flores per il geometra Pietro Viva, degli avvocati Viola Messa e Antonio Romanello per il progettista architetto Rosato Vantaggiato, degli avvocati Angelo Vantaggiato, Giuseppe Romano, Pierluigi Portaluri e Giulio De Simone per i proprietari, il direttore dei lavori e l’impresa esecutrice (Maria Stefania Mangialardo e il fratello Luca Giuseppe, gestori del lido; Fabio Martina, titolare della ditta esecutrice dei lavori; Luigi Verardi, di Racale, direttore dei lavori).Il collegio giudicante (presidente Pietro Baffa) ha disposto anche il dissequestro della struttura.

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