Porsche doppia tutti a Nardò: 35 milioni per la pista dei test

Porsche doppia tutti a Nardò: 35 milioni per la pista dei test
di Pierpaolo SPADA
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Venerdì 12 Luglio 2019, 13:36
Il mercato dell'auto arranca in Italia e ora, decisamente, anche in Germania. Ma, nel bel mezzo dell'Arneo, terra di antiche lotte contadine oggi convertita al turismo, Porsche raddoppia. Tira fuori altri 35 milioni di euro e li investe per migliorarsi e migliorare la performance dei clienti che testano le proprie auto nel Nardò Technical Center, il centro prove acquistato sette anni fa.
Più infrastrutture, ingegneria e servizi. Dopo 11 mesi di progettazione e sette di cantiere, ieri la casa automobilistica tedesca ha invitato le autorità locali all'impianto e ha tolto il velo all'iconica pista circolare e alla pista dinamica auto, ristrutturate e ammodernate.
Guida autonoma, mobilità elettrica e connettività. L'industria dell'automotive è in profonda trasformazione. Cambiano le auto, cambia il modo di guidarle, cambiano le reti di viabilità. Deve cambiare, dunque, anche il modo di testare veicoli concepiti sempre più in antitesi al passato, per una maggiore sostenibilità. Ecco perché, come design, tecnologie e motori, con la sua divisione Engineering, Porsche ha deciso di adeguare al futuro che è già presente anche l'impianto salentino di testing, fiore all'occhiello in Europa, con i suoi 700 ettari di superficie, le sue 20 piste e le 40 officine. Non solo parole. Fibra ottica è stata installata per 91 chilometri, 5G la meta.
E sarebbe solo il primo passo: «Questo Centro prove è sempre stato unico nel suo genere ed è oggi più che mai una pietra miliare della strategia di sviluppo di Porsche e dell'industria automotive in generale. E lo sviluppo non si fermerà qui. Siamo lieti di rinnovare il nostro impegno a investire ancora per la regione - ha spiegato il presidente del cda di Ntc e amministratore delegato di Porsche Engineering, Malte Radmann - in linea con la nostra strategia a lungo termine per questo luogo così speciale». Dallo scorso novembre, la direzione generale di Ntc è stata affidata al manager salentino Antonio Gratis: «Quest'investimento - ha illustrato ai presenti nella masseria che offre ingresso alla pista - è il primo grande pezzo di un piano che consentirà a Nardò di affrontare la rivoluzione dell'automotive, che spazzerà via chi ne resterà fuori. Ntc deve essere restare al passo ma, sempre più, anticipare i tempi. Qui testiamo auto che andranno sul mercato tra due, tre anni. Stiamo lavorando per trasformare questo impianto nel più grande centro di innovazione e ricerca nell'automotive in Europa».
Ambizione. Il management di Porsche sembra volerne esibire a volontà quando avvia il videoclip nel quale, alle immagini della costruzione dell'impianto, risalenti alla metà degli anni '70 e accompagnate da Volare di Domenico Modugno, si alternano quelle relative all'opera ammodernamento appena conclusa, scandite in successione dalla voce di Freddy Mercury sulle note di We will rock you. «Vogliamo far tornare a volare questo circuito unico al mondo», ha ribadito il direttore, prima di elencare i numeri che ben confortano una simile premessa: 60 milioni di euro investiti dal 2012 (anno dell'arrivo di Porsche), fatturato a quota 30,6 milioni di euro nel 2018 e in crescita del 73% rispetto al 2011. Anche i dipendenti sono aumentati: da 105 a 154 in 7 anni. Così il numero dei clienti: dai 195 del 2013 agli attuali 370. Anche lo storico nodo interinali è stato, in qualche modo, risolto.
Insomma, nonostante le oggettive difficoltà di mercato, Porsche ed Ntc non intendono arretrare. Anzi. Nel Salento, l'azienda vuol radicare ancor più la sua presenza attraverso un dialogo operativo con tutte le sue componenti: «Investiremo molte altre risorse ancora per ammodernare l'intero impianto e acquisire nuove competenze e professionalità. Dobbiamo crescere - ha detto Gratis - con tutto il territorio: l'università, la scuola - istituti tecnici in primis - le istituzioni, la comunità». L'antidoto alla persistente difficoltà di reperimento di personale in loco: «L'ostacolo non è superato ma ci stiamo attrezzando per superarlo. Questo progetto di sviluppo non lo realizzeremo da soli ma il forte commitment di Porsche e del sottoscritto - ha concluso il manager - è proprio quello di collaborare con tutto il territorio per creare questo substrato di competenza».
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