Polveri sottili extra-soglia, è scontro. Il Comune: «Domeniche ecologiche»

Polveri sottili extra-soglia, è scontro. Il Comune: «Domeniche ecologiche»
di Francesca SOZZO
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Giovedì 4 Marzo 2021, 10:43

La qualità dell'aria diventa terreno di scontro politico. Gli sforamenti registrati dalle 5 centraline per il monitoraggio ambientale, inserite nel progetto sperimentale Too(l)Smart, superano il limite dei confini legati all'Ambiente e si trasferiscono sul campo della Mobilità. Sostenibile. «Un grande circo mediatico», per l'opposizione di Palazzo Carafa, a Lecce. I dati, seppur non ufficiali, da dicembre a febbraio registrano un alto numero di sforamenti di PM10 nell'aria regolarmente registrati dalle centraline installate sul Liceo Scientifico Statale Cosimo De Giorgi, Palazzo Carafa, 5° Circolo Livio Tempesta, Istituto Tecnico Professionale A. De Pace e Istituto Galilei-Costa. Dati confermati anche dalla più ufficiale Arpa che ha registrato nei primi due mesi dell'anno 4 giornate di sforamento al mese registrate dalle due centraline presenti in città, quella in piazza Libertini e l'altra in via Garigliano, nella zona di Santa Rosa.

Consulta il grafico: QP-PM10 Lecce_04104242.pdf


«Se le centraline Tool(s)mart non possono essere considerate fonti ufficiali, ritengo che debbano essere ritenute quanto meno credibili», tuona il consigliere comunale di Fratelli d'Italia Andrea Guido, già assessore all'Ambiente del governo Perrone. «Se poi anche Arpa conferma 4 sforamenti nei soli primi 2 mesi dell'anno, contro i 10 totali di tutto il 2020, devo per forza di cose ritenere che le tanto celebrate politiche di mobilità sostenibile e promozione dei mezzi alternativi all'automobile dell'Amministrazione Salvemini siano state finora un semplice palcoscenico autoreferenziale.

Solo un grande circo mediatico che è costato confusione, soldi e incidenti stradali». Non le manda a dire Guido convinto che la politica della mobilità sostenibile dell'amministrazione Salvemini non abbia prodotto i risultati sperati abbassando il livello di inquinamento con l'uso di mezzi alternativi alle auto: monopattini elettrici e bici in free floating entrati di diritto nel servizio di trasporto pubblico. Critico il consigliere che ricorda all'amministrazione che non si organizza «una domenica ecologica da 4 anni. E non credo che sia una bella cosa per una Giunta ed un sindaco che non perdono occasione di vantare il proprio impegno sulla riduzione delle emissioni inquinanti in città».


Ironica, ma tranchant, la risposta dell'assessore alla Mobilità Sostenibile Marco De Matteis che ricorda che non è il traffico la prima causa legata all'innalzamento delle polveri sottili «secondo le classifiche pubblicate sulla qualità dell'aria», ma si devono tenere conto una serie di varianti: vento, umidità, vicinanza a Cerano, per citarne alcune. «Oggi mi fa piacere che un consigliere di opposizione inviti l'amministrazione a procedere sulle domeniche ecologiche - tuona De Matteis - Non vorrei però che questo assist gli togliesse poi la possibilità di criticare la domenica ecologica in un momento pandemico». E dunque l'assessore è pronto ad accogliere il suggerimento di Guido ripartendo da dove si era fermato il suo lavoro. Un anno fa, prima che scoppiasse la pandemia, l'amministrazione comunale era pronta con l'organizzazione di domeniche ecologiche di concerto con associazioni e non come semplice stop delle auto «ma come opportunità di sviluppo economico. Avevamo chiesto alle attività di restare aperte la domenica mattina e immaginato una serie di eventi», poi il lockdown. «Ma ora acceleriamo».


A blindare la scelta dell'amministrazione sulla mobilità sostenibile anche il consigliere di Civica Ernesto Mola. «Io ho più fretta di Guido - dice il presidente della commissione Traffico - Ma prima di arrivare alla riconversione della mobilità si devono avere una serie di provvedimenti che si incastrano: meno parcheggi in strada, più piste ciclabili e più biciclette. Ho fretta, ma le cose vanno fatte per bene».

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