«La vuoi la pizza?»: pattuglia delle Volanti soccorre mamma e bimba di 5 anni da sole e al freddo. E parte la catena della solidarietà

«La vuoi la pizza?»: pattuglia delle Volanti soccorre mamma e bimba di 5 anni da sole e al freddo. E parte la catena della solidarietà
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Sabato 24 Aprile 2021, 17:26 - Ultimo aggiornamento: 25 Aprile, 07:15

Si può guardare e passare oltre. Si può, ma se fosse sempre così non ci sarebbero belle storie da raccontare, non ci sarebbe la poesia che solo l'umanità sa scrivere. Protagonisti di questa storia - realmente accaduta, ieri sera - sono una pattuglia della sezione Volanti della Questura di Lecce e una mamma, con la sua bambina di 5 anni.

La vettura di servizio passa davanti alla fermata dell'autobus di viale Otranto, vicino al bar, a due passi dalla Questura. Sotto la pensilina, una ragazza con una bimba in braccio. La tiene stretta per scaldarla, in queste serate che ancora non vogliono saperne di regalarci il profumo e il calore della primavera. Vicino a loro, le valigie. I due poliziotti decidono allora di fare un secondo giro e ripassare là davanti, per capire cosa facciano - di notte, al freddo - una mamma con la sua bambina. La donna, di nazionalità nigeriana, racconta di essere appena arrivata da Roma, dove il progetto di accoglienza al quale prendeva parte è scaduto. Ha scelto quindi di andare via dalla capitale e raggiungere Lecce, dove però non ha nessuno che la aspetti, che la accolga. «Passerò la notte sulla panchina» dice agli agenti. 

La ricerca di una sistemazione

A quel punto, uno degli agenti chiama la Casa della Carità, ma non hanno disponibilità. Si offrono però di accoglierle nei prossimi giorni. Dunque i poliziotti prova a chiamare masseria Ghermi gestita dalla Croce Rossa. Il posto c'è. Ma l'unico operatore non può muoversi per venire a prenderle. Non è opportuno farle salire sulla Volante. Così, mentre aspetta di farsi venire un'idea, l'agente chiede alla bambina se per caso avesse fame: «La vuoi una pizza?». Poche parole, un'immensa felicità. La pizzeria è a pochi metri. Il pizzaiolo ha notato la scena e si mette a impastare una Margherita. La pattuglia raggiunge intanto la stazione e contratta la corsa di un taxi per Masseria Ghermi: lui e il collega pagano la corsa: 15 euro. 

Al ritorno in pizzeria, il pizzaiolo rifiuta di essere pagato: «Se voi fate del bene perché non possiamo farlo anche noi?». E infine, arrivate a Masseria Ghermi scortate dall'auto della Polizia, la bimba ha potuto aprire finalmente il cartone della pizza. «È contentissima.

Non conosciamo il suo breve passato - riferiscono i presenti - ma abbiamo l'impressione che la pizza sia per lei qualcosa di eccezionale. La mangia con gli occhi colmi di felicità. Vengono sistemate in una stanza: stanotte dormiranno al caldo e all'asciutto. Lascio i contatti della Casa della Carità, dove si potranno rivolgere e trovare affetto e solidarietà.  Insieme si può! Caso chiuso.  Soddisfatti e contenti». E non soltanto loro. 

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