Destra nei grossi centri e nella Grecìa, centrosinistra sotto anche a Martano e Calimera, M5s fa risultato a Gallipoli, terzo polo a Corigliano. La mappa del voto nel Salento

Destra nei grossi centri e nella Grecìa, centrosinistra sotto anche a Martano e Calimera, M5s fa risultato a Gallipoli, terzo polo a Corigliano. La mappa del voto nel Salento
di Paola COLACI
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Mercoledì 28 Settembre 2022, 14:08 - Ultimo aggiornamento: 29 Settembre, 07:52

Il centrodestra trionfa alle Politiche. E anche nel Salento la mappa del consenso si colora di blu. Quello della coalizione a trazione Fratelli d’Italia che in provincia di Lecce chiude la partita elettorale confermandosi primo partito per percentuale di consensi (27% alla Camera). Dilaga nei Comuni a tradizione di destra. In testa Maglie, patria dell’eurodeputato e neo parlamentare di Fdi Raffaele Fitto dove il partito della Meloni si impone con il 31,68% di preferenze e Forza Italia supera il 10% dei consensi mentre la Lega si attesta al 13%. Ma la coalizione di centrodestra si impone anche a Nardò, sulla spinta della ritrovata sintonia con il sindaco Pippi Mellone. Nel Comune dell’ormai ex alleato del governatore Michele Emiliano certo i numeri non sono quelli plebiscitari delle amministrative del 2021 - grazie al sostegno del governatore il primo cittadino aveva ottenuto il 75% dei consensi - ma il centrodestra comunque porta a casa il risultato. E blinda anche il secondo Comune più popoloso del Salento dopo Lecce che, comunque, garantisce a FdI il 26% dei consensi. Ma la destra nel Salento si impone ovunque. E penetra anche in quella nella “rossa Grecìa”, un tempo bacino di voti incontrastato del Pd e del centrosinistra. Le truppe di Meloni e degli alleati di coalizione “espugnano” Martano e Calimera ma anche Martignano e Sternatia. Di contro il Pd e il centrosinistra provano a resistere con Melpignano che vede imporsi la coalizione con il 43,95% delle preferenze. E sposta l’asse del consenso più a sud. Il partito del segretario provinciale Ippazio Morciano, in alleanza con Articolo Uno di Ernesto e Gabriele Abaterusso e Sinistra Italiana-Verdi supera il blocco di centrodestra a Tiggiano, Patù, Andrano e Corsano.

Nulla da fare nella Gallipoli del sindaco e presidente della Provincia, Stefano Minerva dove, comunque, i Dem trascinano gli alleati e incassano il 23,16% di voti al Senato contro il 25,69% di Fratelli d’Italia. Partito Democratico che a Trepuzzi riesce nell’impresa di superare i meloniani con il 26,26% di voti contro il 24,73% di FdI. Ma anche nel nord Salento il sindaco Giuseppe Taurino, storico esponente del Pd, è costretto a cedere il passo al centrodestra. E a fine scrutinio si contano 2752 preferenze al Senato e 2707 alla Camera, corrispondenti rispettivamente al 40,60% e al 39,92%.

Uno scarto di 10 punti percentuali nei confronti del centrosinistra, orfano di migliaia di voti rispetto alle competizioni passate. «Quella del centrodestra è una vittoria storica ma non inaspettata – dichiarano in una nota congiunta i referenti locali - Per quanto il voto politico risponda a dinamiche differenti da quello amministrativo, è evidente che il lavoro svolto sul territorio è stato premiato. Gli elettori trepuzzini, oltre ai programmi dei partiti e ai candidati della coalizione, hanno apprezzato l’unità di intenti, la coesione e lo spirito di rinnovamento proposto in campagna elettorale dai responsabili cittadini di FdI, Lega e Fi». Proclama al quale Taurino risponde rivendicando la forza dei numeri: «Da Trepuzzi, con l’orgoglio di essere il primo partito nella nostra città lanceremo una sfida culturale e politica per la rifondazione del centrosinistra nella nostra Provincia. (Senato 26,26% - Camera 26,72%) - ricorda - Da oggi parte la rifondazione non solo del PD ma della sinistra italiana. Abbiamo tempo e modo per farlo. Ci vorranno il coraggio e le idee. E noi dalla piccola comunità lanceremo una nuova sfida e un modello da seguire. Grazie a quanti e quante hanno sostenuto il Partito Democratico ancora una volta… Partigiani per sempre».


Scintille post-voto anche a San Cesario di Lecce. Seppure le amministrative del 2021 abbiano consegnato il Comune al civismo di centrosinistra affidando la fascia di sindaco a Giuseppe Distante, anche nella realtà confinante con Lecce il centrodestra ha fatto risultato con il 44% dei consensi al Senato e il 45,20% alla Camera. «Uniamo San Cesario non ha mai fatto mistero di annoverare tra le sue fila esponenti di tutte le forze politiche (con la sola eccezione della Lega di Salvini) - precisa il sindaco - si è presentata come lista civica, concentrata solo ed esclusivamente sui bisogni amministrativi del Comune. Come tale Uniamo San Cesario è stata premiata dagli elettori e come tale si è comportata alle recenti elezioni politiche».
Intanto il Movimento 5 Stelle, primo partito di Puglia, nel Salento sull’onda della campagna elettorale dell’ex premier Giuseppe Conte fa risultato in quasi tutti i Comuni e a Gallipoli supera il 23% al Senato. Il terzo polo della ditta Calenda-Renzi, invece, sfiora la soglia del 20% sono a Corigliano d’Otranto, Comune dell’ex sindaca Ada Fiore, candidata alla Camera per i reanziani.
 

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