Botte alla compagna incinta, anche a pochi giorni dal parto. Condannato a 2 anni di carcere

Botte alla compagna incinta, anche a pochi giorni dal parto. Condannato a 2 anni di carcere
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Giovedì 1 Novembre 2018, 10:20
Due anni reclusione: questa la pena che è stata comminata ieri dal gup Giovanni Gallo nel corso del processo con rito abbreviato nei confronti di un uomo leccese di 40 anni che, in almeno quattro diverse occasioni, avrebbe picchiato la compagna, anche mentre la donna era incinta.
Lesioni, stalking e danneggiamento: queste le accuse di cui rispondeva l'uomo, difeso dall'avvocato Federica Conte. Drammatico l'episodio di cui si era reso protagonista nel marzo scorso, quando il 40enne avrebbe raggiunto la fidanzata nei pressi di una panineria e qui l'avrebbe aggredita, gettata a terra e minacciata di morte. Nella stessa occasione, brandendo un coltello a serramanico aveva dapprima colpito il finestrino dell'auto sulla quale viaggiava la donna, e poi le aveva lanciato l'arma sul volto, ferendola.
Stando a quanto sostenuto dall'accusa, l'uomo da tempo malmenava la fidanzata per motivi anche banali. E non avrebbe smesso neppure dopo aver saputo che lei era in attesa di un bambino.
In particolare, la donna sarebbe stata malmenata quando era al sesto mese di gravidanza e poi ancora quando mancavano appena pochi giorni al parto. In un'occasione, quando la donna era all'ottavo mese di gravidanza, è stata strattonata e presa per capelli con una violenza tale da riportare ferite che le sono poi costate la corsa in ospedale e le dimissioni con una prognosi di dieci giorni.
Alla fine, il dramma vissuto dalla donna è finito lo scorso mese di giugno, quando il fidanzato è stato arrestato e condotto nel carcere di Borgo San Nicola, dove si trova tuttora recluso. Le motivazioni della sentenza - che condanna l'uomo a scontare due anni di carcere, saranno rese note, come da prassi, entro i prossimi 90 giorni. L'imputato aveva scelto il rito abbreviato.
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