La mappa del litorale “ridisegnata”: 10 nuovi lidi in aggiunta ai 18 esistenti e poi - la novità più attesa - 22 nuove spiagge libere attrezzate di cui almeno 9 saranno messe a bando subito. Prende forma il Piano comunale delle Coste di Lecce. Il nuovo strumento di pianificazione del litorale, approvato in Giunta ad agosto 2020, approda venerdì in Consiglio: saranno votate le correzioni e le integrazioni al testo pervenute dai vari portatori di interesse e che diventeranno parte integrante del piano.
Il Pcc porta con sé numerose novità che cambieranno il volto delle marine leccesi. I 21 chilometri di litorale sono stati divisi in vari lotti: 63 saranno spiagge libere, 28 stabilimenti balneari e 22 spiagge attrezzate dove gli utenti potranno accedere liberamente con la possibilità di usufruire di servizi erogati (bar, ombrellone, sdraio, servizi igienici) a pagamento. La spiaggia attrezzata offre la stessa tipologia di servizi dei lidi, con l’occupazione della metà di superficie concessa.
I nuovi lidi
Dall’analisi della relazione illustrativa del Piano Coste (aggiornata a maggio 2021) risultano 10 nuovi lidi distribuiti tra le varie marine. Come detto, sono 22 le spiagge attrezzate di cui almeno 9 saranno messe a bando dopo l’adozione del piano a servizio di ogni località. I restanti lotti destinati alle spiagge libere con servizi saranno “sospesi” (adibiti quindi a fruizione libera) per i prossimi 3 anni, al termine dell’attività di monitoraggio del fenomeno erosivo. Poi, si vedrà.
Ma vediamo come cambierà il litorale partendo da nord.
Il litorale del futuro
Nello specifico, a Torre Rinalda sono previsti 2 nuovi stabilimenti: uno poco più avanti del camping, mentre l’altro sarà a destra della torre. Due saranno le spiagge attrezzate messe a bando subito (sempre nei pressi della torre) mentre una sarà “sospesa”, in attesa cioè degli esiti del monitoraggio.
Confermati anche i lidi nella zona di Spiaggiabella ovvero Pole Pole, Kalù, e Malva, quest’ultimo in zona erosa in cui si dovrà monitorare l’erosione. Per quanto riguarda le spiagge libere con servizi, 2 saranno attivate subito (una di queste nella zona dell’ex lido Idume), mentre 6 tratti di arenile saranno concedibili solo in un secondo momento.
Nella zona di Torre Chianca - procedendo verso sud - non sono previsti nuovi stabilimenti: confermati i lidi Cambusa, Approdo e Circeo.
Si arriva poi a Frigole. Nella marina ci sarà spazio per 3 nuovi stabilimenti (di cui uno nella zona dell’ex lido Poste). Confermati i lidi Pantarei, Granchio Rosso, Esposito, Smeraldo e Molo 12. Due le spiagge che diventeranno attrezzate mentre solo un tratto è al momento “sospeso”.
Novità anche per San Cataldo, la marina più vicina alla città. Ok agli stabilimenti in funzione – Ponticello, Pachamana, Soleluna, Pevero, Turrisi, York – ma la maggior parte delle concessioni (ben 5 su 6) è legata al monitoraggio triennale.
A San Cataldo il piano prevede 3 nuovi lidi (di cui 2 alle spalle dell’oasi “Li Punzi”, a nord del “Ponticello” e uno tra il canale la darsena e il Pachamama). Sul lungomare in zona Ostello è prevista anche una spiaggia libera con servizi che andrà a bando nella prima fase (sul tratto a due passi dall’ex Hotel Bellavista dove sono in corso i lavori del nuovo residence) e 2 spiagge attrezzate in “stand-by”.
Le strutture e gli ormeggi
Il Piano prevede, per tutte le marine, anche l’apertura di strutture sportive, giochi acquatici e punti di ormeggio. Se gradito ai balneari lo si saprà presto.
Dopo l’approvazione in Consiglio, il piano sarà inviato a Bari. La giunta regionale ha 60 giorni per esprimere il parere di conformità (ovvero stabilire se il piano comunale è conforme con quello regionale). Il testo, infine, tornerà in Consiglio per l’approvazione finale. In vista dei singoli bandi per l’assegnazione delle concessioni.