Pi greco? Altro che 3,14 Luca, il recordman italiano da 7.106 cifre a memoria

Luca Vadacca
Luca Vadacca
di Claudio TADICINI
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Domenica 17 Marzo 2019, 09:11 - Ultimo aggiornamento: 09:30
C'è chi a stento ricorda il numero del proprio telefono e chi, invece, ha una super memoria da elefante, a tal punto da ricordare migliaia e migliaia di cifre decimali del Pi greco, la più famosa delle costanti matematiche che, per i comuni mortali - per una pratica questione di approssimazione nella stragrande maggioranza dei casi - non va oltre il 3,14. Luca Vadacca, carabiniere salentino di 39 anni, di cifre decimali ne ha ricordate a memoria addirittura oltre settemila, diventando così il nuovo recordman italiano della singolare gara mnemonica che si disputa in occasione del Pi day, il 14 marzo, giorno in cui in tutto il mondo si celebra il re dei numeri, il Pi greco. Un giorno che non è stato scelto certamente a caso: la data, infatti, scritta in formato americano - ossia anteponendo il numero corrispondente al mese (3) a quello del giorno (14) - ricrea proprio le prime tre cifre del numero irrazionale più famoso: per l'appunto, 3,14.
Militare dell'Arma dei Carabinieri originario di Carmiano ed in servizio nel Bresciano, dove vive da alcuni anni con la famiglia proprio per motivi di lavoro, Vadacca è riuscito a snocciolare ben 7.106 cifre decimali, riuscendo a battere - dopo anni - il precedente record italiano che, dal 2012, apparteneva ad un giovane friulano, fermatosi sulla soglia delle settemila cifre (6.935).La sfida all'ultima cifra si è disputata l'altroieri a Udine, nella sede dell'Archivio italiano dei giochi, tra il carabiniere salentino e un 21enne della provincia di Vicenza, che dopo la virgola è riuscito ad incasellare nell'ordine giusto, una dopo l'altra, soltanto 1.123 cifre. La singolare sfida di memoria consisteva nel riscrivere le cifre decimali del Pi greco su dei fogli, ciascuno dei quali poteva contenere sino a 500 cifre. Luca Vadacca si è fermato all'inizio del quindicesimo foglio, dopo averne riempiti correttamente quattordici, al termine di una maratona durata cinque ore, condotta con un'impressionante dose di calma e concentrazione.
«Mi sono appassionato alle tecniche di memoria dopo avere studiato mentalismo, poi mi sono concentrato sui numeri racconta il 39enne carmianese. Sono partito imparando la formula di Leibniz, che converte i numeri in consonanti e consente così di trasformarli in parole, dopodiché ho creato il mio discorso. Quest'anno mi sono presentato con 10mila cifre memorizzate, ma il fatto di doverle scrivere è stata una difficoltà in più, poiché la mente viaggiava più veloce della mano».
Se il record italiano appena stabilito dal salentino già stupisce per l'impressionante sequenza di cifre decimali ricordate a memoria, quello mondiale lascia letteralmente a bocca aperta. A detenerlo è il cinese Lü Chao che, in 24 ore e 4 minuti, ha elencato correttamente 67.890 cifre decimali di Pi greco, ovviamente senza alcun errore. Insomma: si fa presto a dire 3,14.
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