Photored attivi, ma la segnaletica orizzontale non c'è: le multe scattano comunque

Photored attivi, ma la segnaletica orizzontale non c'è: le multe scattano comunque
di Matteo CAIONE
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Mercoledì 20 Gennaio 2021, 09:06

Occhio ai colori. E non c'entrano le tonalità delle regioni dipinte dall'emergenza Covid. Il rosso che chiede attenzione, in questo caso, è quello dei semafori dei sei incroci di Lecce che da alcune ore sono sotto lo sguardo inflessibile dei photored. Dodici in tutto, lungo i viali di Lecce.
I nuovi rilevatori sono accesi da ieri, eppure è da profondo rosso anche lo stato in cui, nel primo giorno di tolleranza zero, si trova la segnaletica orizzontale proprio in prossimità di queste intersezioni. Le strisce sull'asfalto intese come corsie di canalizzazione: indispensabili per regolamentare la circolazione di veicoli e persone, ma che lasciano a desiderare. Dunque: nuovi photored attivi (la conferma è della Polizia municipale), ma segnaletica orizzontale incompleta o, in qualche caso, invisibile. Difficile capire come incalanarsi tra chi vuole proseguire dritto o svoltare a sinistra e a destra. E, soprattutto, lavori ancora in corso. Operai all'opera e birilli schierati, ieri mattina, all'incrocio tra viale Ugo Foscolo e via Argento per il rifacimento delle linee bianche.
Risultato: non sono mancati i disagi per la circolazione e i malumori tra il popolo degli automobilisti, ma anche tra chi preferisce spostarsi a piedi. La posta in palio è la sicurezza.

Photored accesi, ma strisce pedonali invisibili o quasi. È il caso dell'incrocio tra viale Grassi e via Vecchia Carmiano con le indicazioni sull'asfalto di fatto impercettibili. Strisce pedonali non pervenute anche all'incrocio di viale Giovanni Paolo II, uno di quelli monitorati dai sistemi elettronici: in questo caso sono state evidenziate solo le linee di arresto.


Al semaforo tra viale Rossini e via Merine, poi, quasi tutta la segnaletica orizzontale è sbiadita: di alcune frecce direzionali sul manto stradale, ad esempio, è rimasta appena l'ombra.

L'ora x è scattata e gli occhi elettronici si sono accesi per monitorare gli attraversamenti degli incroci. Ma nel giorno dell'attivazione delle postazioni, la segnaletica non si è fatta trovare puntuale all'appuntamento. Un ritardo che ha dato adito soprattutto alle polemiche sugli obiettivi che spingono le pubbliche amministrazione ad installare i dispositivi elettronici come gli autovelox o, in questo caso, i photored ai semafori: servono per dare manforte alla sicurezza stradale o per fare cassa? Lo scontro è sempre su questo terreno scivoloso.


A Lecce chi passa col rosso sarà immortalato e multato: una sanzione che farà scattare anche la relativa decurtazione dei punti della patente. Palazzo Carafa ha fatto collocare i nuovi sistemi automatici per il controllo elettronico delle infrazioni semaforiche, attivi 24 ore su 24, all'altezza di sei importanti intersezioni del territorio urbano: i photored si trovano agli incroci tra viale Rossini, via Merine e viale Regina Elena; tra viale Giovanni Paolo II, via Cavoti e via Stano; tra viale Ugo Foscolo e via Argento; tra viale Grassi e via Lequile; tra viale Grassi e via Vecchia Carmiano. E ancora tra viale Grassi, via Massaglia e via Monteroni. Gli incroci da tenere d'occhio sono stati individuati sulla scorta di una relazione della Polizia municipale che ha preso in considerazione, come principali fattori, non solo il tasso di incidentalità delle zone, ma anche la mole di traffico e la velocità di percorrenza.

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