Paura in città, spalanca lo sportello dell'auto e rapina una donna

L'ingresso della Questura
L'ingresso della Questura
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Martedì 30 Aprile 2019, 10:11 - Ultimo aggiornamento: 10:39
Era in sosta fuori da un hotel della città in attesa del compagno. Mentre scorreva le chat sul cellulare ha intravisto dallo specchietto retrovisare l'arrivo di qualcuno. «La corporatura era la stessa, ho pensato fosse lui» ha raccontato la donna agli agenti della Questura questa mattina. Per questo ha tolto la sicura allo sportello.

Invece non era il compagno: era un rapinatore, che le ha sottrato la borsa e si è allontanato indisturbato. Il fatto è accaduto ieri sera, fuori dall'hotel Tiziano di Lecce. La vittima, una donna 43enne di Nardò, che stamane, molto scossa, si è presentata negli uffici di viale Marche per denunciare il furto.

Così, una volta tolte le sicure, il rapinatore - «un uomo alto, magro, con un accento straniero», è la descrizione fornita dalla vittima - ha spalancato la portiera dal lato del passeggero e ha intimato alla donna di consegnarle del denaro: «Dammi qualcosa», le ha detto. Poi, vista la borsa sul sedile, l'ha agguantata ed è fuggito via, lasciando la 42enne terrorizzata. Quando è stato dato l'allarme, il rapinatore era ormai in fuga. Sul posto sono intervenuti i carabinieri

Il portafogli, vuoto, è stato trovato da alcuni ragazzi che passeggiavano in zona e consegnato alle Volanti. I documenti sono stati invece rinvenuti vicino al cimitero.
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