Paura in casa: mamma e figlia sequestrate e rapinate

Paura in casa: mamma e figlia sequestrate e rapinate
di Katia PERRONE
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Venerdì 13 Ottobre 2017, 05:35 - Ultimo aggiornamento: 18:12
Sorprese in casa, alle 7 di mattina, e prese in ostaggio da tre rapinatori che, per agire indisturbati, le hanno chiuse nel bagno. Momenti di terrore per tre donne, la madre 50enne e le due figlie di 28 e 26 anni, colte di sorpresa dai rapinatori, che non hanno torto loro neanche un capello, ma che non hanno esitato a minacciarle con una pistola per convincerle a non ribellarsi.
La rapina è avvenuta mercoledì mattina, anche se la notizia in paese si è diffusa solo ieri. Le vittime sono le proprietarie di un Bed&Breakfast di via Kennedy, una traversa della circonvallazione di via Martin Luther King, a Squinzano. I rapinatori non hanno fatto tantissima fatica per introdursi nell’abitazione accanto al B&B, sempre di proprietà della stessa famiglia. In tre, con il volto coperto da passamontagna e armati, hanno semplicemente aperto la porta di casa e, dopo aver attraversato le prime stanze, hanno raggiunto la cucina dove si trovavano le tre donne, e le hanno costrette a rintanarsi nel bagno. In pochi minuti hanno messo a soqquadro l’intera casa. Hanno rovistato nei cassetti, negli armadi, nei mobili della cucina. Ovunque, pur di trovare denaro e oggetti di valore. Ma il bottino è stato davvero magro: appena 50 euro in contanti e pochi monili in oro tra bracciali e qualche collana. Fortunatamente i tre rapinatori, tutti e tre italiani e con accento salentino, hanno lasciato subito la casa e sono spariti a bordo di un’auto guidata da un quarto complice che li attendeva in strada. Qualcuno avrebbe notato una Fiat Punto di colore scuro a quell’ora davanti all’abitazione.
Prima di darsi alla fuga i tre rapinatori hanno pensato bene di portare via il registratore dell’impianto di video sorveglianza. Probabilmente convinti, in questo modo, di riuscire a non fornire elementi utili per essere riconosciuti dai carabinieri. i militari della stazione locale e quelli della Compagnia di Campi Salentina, intervenuti sul posto, si sono messi subito al lavoro.
 
Solo in un secondo momento è arrivato anche il capofamiglia, un muratore di 59 anni che non era in casa perché già al lavoro.
Intanto già ieri i militari, dopo aver ascoltato le donne, hanno avviato le indagini per risalire all’identità dei malviventi.
La svolta potrebbe arrivare a breve, e questo perché i carabinieri sarebbero riusciti ad entrare in possesso di altre immagini registrate dalle telecamere presenti sulle facciate di altre abitazioni vicine. E proprio dai fotogrammi analizzati si vede chiaramente il modello dell’auto utilizzata per raggiungere via Kennedy, e anche i tre rapinatori che hanno agito l’altra mattina. Con le tre donne ancora chiuse in bagno, per i malviventi poi è stato semplice allontanarsi subito dopo la rapina facendo perdere le proprie tracce. Una fuga facilitata anche dal fatto che l’abitazione si trova proprio all’inizio della traversa della circonvallazione che permette di svoltare a destra, percorrendo la strada che conduce a Campi Salentina, oppure verso sinistra per poi raggiungere la rotatoria che si trova all’ingresso di Squinzano. Da lì la Fiat Punto avrà potuto imboccare, con facilità, o la via per Trepuzzi, o ancora la strada che conduce verso la marina di Casalabate.
 
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