Pasqua, lidi aperti per la tintarella

Pasqua, lidi aperti per la tintarella
di Alessandra LEZZI
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Sabato 20 Aprile 2019, 14:16 - Ultimo aggiornamento: 20:01

Tra incertezze normative e variabilità del meteo, gli stabilimenti balneari del Salento hanno riempito i freezer, scaldato le macchinette del caffè, lucidato i tavoli e incalzato i dipendenti. Le novità hanno in parte spiazzato tra servizio di salvataggio anticipato, plastic free e no smoke ma la Pasqua, in questa terra, da sempre detta l'avvio della stagione balneare. Quindi tutti ai nastri di partenza.

 

«La stagione vera e propria, con il salvataggio garantito, prenderà il via dal primo di maggio ma siamo prontissimi per queste festività pasquali dice Gigi Marzano, storico titolare del Bacino Grande a Porto Cesareo -. Già da questo weekend metteremo a disposizione gratuita i nostri lettini anche per promuovere l'elioterapia. Il ristorante e il bar sono già operativi, e tra pochissimi ci organizzeremo con un'area attrezzata sulla spiaggia per gli immancabili aperitivi. La stagione è di gran lunga in anticipo. Dal primo maggio, parcheggio al coperto e servizio di salvataggio, ma già ieri sono stati tantissimi, con la bella giornata, a venirci a trovare». Porto Cesareo è il comune costiero salentino ad aver dato il via al divieto di fumo sulla spiaggia. I lidi dovranno quindi attrezzarsi con delle aree per fumatori e cercare di sensibilizzare clienti e avventori al rispetto di questa nuova regola. Che peraltro vale anche per i tratti di spiaggia pubblici. L'Ordinanza comunale non lascia spazio a dubbi: «Dall'1 giugno è fatto divieto a tutti i cittadini residenti e non del Comune di Porto Cesareo di fumare sulle spiagge libere e su quelle oggetto di concessione nell'area di dieci metri dalla battigia nonché sul cordone dunale; di fumare su tutto il territorio comunale in presenza di bambini e donne in evidente stato di gravidanza; di gettare rifiuti prodotti da fumo sul suolo e nelle acque». Operativi su tutti i fronti anche più a sud, in un altro lido storico. «Siamo sold out per il pranzo di Pasqua sottolinea Sigfrido Zaccaria, di Lido Venere, a Salve -. E anche per Pasquetta abbiamo già tantissime prenotazioni. Per il pomeriggio di domenica ci siamo attrezzati con un po' di musica in spiaggia, un modo per salutare con allegria l'inizio della stagione. Naturalmente metteremo a disposizione anche lettini e ombrelloni. E poi da questo weekend saremo aperti tutti i giorni». A Lido Pizzo, Sandro Portaccio è alle prese con le questioni burocratiche. «Abbiamo aperto bar e tavola calda da pochi giorni. Per fortuna le nostre strutture poggiano su proprietà privata, seppure sottoposta a vincolo paesaggistico. Non possiamo posizionare per ora ombrelloni e lettini perché l'area ad essi adibita è invece demaniale e vincolata ai tempi della stagionalità». Portaccio per questo inizio ha scelto la strada della cautela, anche in attesa di eventuali decisioni da parte dell'Amministrazione gallipolina. «Per fare un esempio, il parcheggio può essere custodito, secondo un regolamento vigente, solo dal 15 giugno al 15 settembre». Prudenza anche alle latitudini di Torre dell'Orso. «Per questo weekend apriremo solo il bar spiega Ugo Potenza, titolare del lido La Sorgente -. Il tempo si prevede variabile, soprattutto a Pasquetta. Presumo che saremo pronti ad offrire il servizio di stabilimento balneare per i Ponti festivi successivi, se il tempo sarà clemente. Per quanto riguarda invece il ristorante saremo sicuramente a pieno regime per l'inizio dell'estate». Chi è invece aperto tutto l'anno si organizza con più facilità. Sullo Jonio, a Porto Cesareo, anche il Tabù è tra gli stabilimenti storici: ristorante e bar sono operativi. Registrato il tutto esaurito per Pasqua. In dubbio, nel Lunedì dell'Angelo, l'utilizzo del terrazzo, a causa di un vento da sud che si annuncia forte e fastidioso.

 

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