Salento, colombe e uova di cioccolato: la rivincita del pistacchio e delle praline

È questo l’identikit dei dolci che saranno sulle tavole per Pasqua che quest’anno

Salento, colombe e uova di cioccolato: la rivincita del pistacchio e delle praline
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Sabato 8 Aprile 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 11:29

Uova di cioccolata con pralina di pistacchio, preferibilmente fondenti e con un regalo importante come sorpresa, ma anche tanta pasta di mandorla e una colomba rigorosamente artigianale. 
È questo l’identikit dei dolci che saranno sulle tavole per Pasqua che quest’anno, dopo i periodi di magra dovuti alla pandemia, è tornata ad essere opulenta e aperta alle contaminazioni.

Pasticcerie al lavoro a tempo pieno

Le pasticcerie infatti sono al lavoro a tempo pieno per soddisfare le richieste dei clienti che sembrano voler cancellare in un colpo solo anni di limitazioni e di attenzione alla borsa della spesa. Quindi non solo uova ma anche colombe di produzione locale e agnellini in pasta di mandorla, il vero must del periodo pasquale. «Abbiamo finito tutto - spiega Giuseppe Montinaro, della pasticceria Alabama di Vernole -. Siamo al lavoro per completare gli ultimi pezzi, ma di fatto, non abbiamo più disponibilità. Con le colombe siamo arrivati a quota 2mila. Le più richieste sono state quelle farcite con pasta di mandorla e fichi, con il cioccolato bianco e lamponi o cioccolato bruno e mandarino. Eppure fino ad una settimana fa, non avevamo avuto così tante richieste. È esploso tutto in pochi giorni, senza preavviso». 
Un boom arrivato nonostante i costi lievitati a causa dell’inflazione, che ha portato alle stelle il prezzo della pasta di mandorla o del cioccolato.

Un agnellino da un chilo non costa meno di 25 euro, le uova che con le sorprese arrivano anche a 100 euro. Stesso discorso per le colombe artigianali che, senza confezionamento si trovano a 30 euro, ma poi possono salire fino a 50 o 60 euro. Insomma una Pasqua fredda meteorologicamente ma molto calda sul piano della corsa a riempire la tavola durante il classico pranzo con i parenti, con un protocollo che prevede obbligatoriamente pasta di mandorla, uovo e colomba da consumare durante le feste. Meglio la sicurezza del dolce della pasticceria sotto casa rispetto ai prodotti da supermercato, comprati per economizzare o quelli gourmet firmati dagli chef stellati, belli da vedere, realizzati con accostamenti inconsueti, ma il più delle volte deludenti sul piano del gusto.

Vanno forte le produzioni locali 

Vanno forte le produzioni dei pasticceri locali, approvate dal banco di prova del passaparola che difficilmente lascia insoddisfatti. La pasticceria Chantilly a Lecce conferma la tendenza, specialmente le uova personalizzate. «Tra i fatti più curiosi - sottolinea Matteo Spartano - c’è stata sicuramente la sorpresa messa all’interno di un uovo da un chilo e mezzo: una bustina di figurine Pokemon. A essere molto richieste le confezioni realizzate con cioccolata fondente Perù con minimo il 70% comprate soprattutto dagli uomini». 
Non solo regali per i bambini, ma anche qualcosa di più intenso e raffinato, specie se rivolto agli affetti più cari, ufficiali o meno. «Sì, il fondente va tanto, rispetto agli anni passati - osserva Marilena De Luca della storica pasticceria Franchini di Lecce -. La cosa particolare è quando arrivano le ordinazioni per due uova simili ma con regali differenti: una con un brillante e l’altra con della bigiotteria. Tutto lascia pensare che si tratti di regali mirati, il primo all’amante e il secondo alla moglie». 
Impegnati a smaltire tutti gli ordini anche gli addetti della pasticceria Gianpaolo di Merine. «A differenza del passato - spiegano - c’è poca volontà di preparare i dolci di pasta di mandorla in casa, per questo abbiamo avuto il boom quest’anno. E poi le uova che vanno via in tante varietà, dal nocciolato al latte a quello fondente fino al trend di quest’anno che è la granella di pistacchio. Noi facciamo anche la torta Deliziosa di pasta di mandorle a forma di colomba, molto apprezzata dai nostri clienti».

Molto richieste le uova pralinate

Anche dalla pasticceria Natale di Lecce confermano le tendenze. «Quest’anno molto richieste le uova pralinate, soprattutto al pistacchio - dice Michela Amato -. I regali? Non è più tempo di brillanti e di chiavi di auto fatte trovare nell’uovo».
Secondo la Coldiretti a vincere la sfida tra i dolci pasquali sarà però la colomba in quasi sette case su dieci (69%) mentre l’uovo di cioccolata non mancherà nel 63% delle case. «Se negli acquisti pasquali in tempo di guerra si verifica dunque una preferenza per la colomba simbolo della pace – rileva Coldiretti -, va comunque sottolineato come la versione tradizionale del dolce si sia nel tempo arricchita di nuove versioni con variazioni che vedono l’uso di ingredienti agricoli e a km zero come i grani antichi, l’olio extravergine d’oliva, il melograno, i frutti di bosco, il miele».

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