«Urla e lamenti? Non allarmatevi, c'è un parto in corso»: il biglietto di una coppia per avvisare il vicinato. Niente ospedale per paura del Covid

«Urla e lamenti? Non allarmatevi, c'è un parto in corso»: il biglietto di una coppia per avvisare il vicinato. Niente ospedale per paura del Covid
di Federica SABATO
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Venerdì 19 Febbraio 2021, 19:30 - Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 00:04

La paura del Covid-19 fa novanta. E allora si torna all'antico, a quando per dare alla luce un bambino, era l'ostetrica a raggiungere la casa della partoriente e non quest'ultima - come accade ora - a correre in ospedale al primo affacciarsi delle contrazioni. Accade così, sempre più spesso, che le donne scelgano di restare nel proprio nido, a casa, per questo momento così delicato e magico. E' successo a Lecce, in piazzetta Battisti. 

In un condominio della periferia leccese, infatti, una coppia ha pensato bene di infilare sotto la porta di tutti i condomini della palazzina un biglietto per avvisare che, nei prossimi giorni, verrà alla luce un bambino fra le mura domestiche. «Volevamo rassicurarvi di non allarmarvi - hanno scritto i futuri genitori - all'udire lamenti o grida del parto e vi ringraziamo anticipatamente per la pazienza».

Il messaggio, condiviso su Facebook da alcuni inquilini dello stesso palazzo, è diventato subito virale, scatenando anche qualche benevola ironia. «Caro bambino - scrivono dal piano sopra quello dove abita la coppia - cerca di nascere martedì perché prima avrò una relazione da presentare in smart working e non vorrei sentissero tutti le grida della tua mamma».

Ma, si sa, la vita quando arriva, arriva. 

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