Ritrovata nei campi la campana rubata dalla chiesa di Parabita. È caccia ai ladri

Ritrovata nei campi la campana rubata dalla chiesa di Parabita. È caccia ai ladri
di Maria DE GIOVANNI
3 Minuti di Lettura
Lunedì 10 Gennaio 2022, 08:58 - Ultimo aggiornamento: 11 Gennaio, 15:06

È stata ritrovata l'antica campana in bronzo rubata la notte tra sabato e domenica dal campanile della chiesa del Santissimo Crocifisso di Parabita. Questa mattina i carabinieri hanno telefonato al rettore della chiesa, don Santino Balestra, che aveva sporto denuncia domenica, comunicandogli che la campana era stata abbandonata in una zona di campagna nell'hinterland. Il manufatto, realizzato da una fonderia di Lecce nel 1885, è stato rinvenuto integro. Già nel 2008 la campana era stata rubata e ritrovata.

Malviventi in azione


I malviventi avevano agito indisturbati, salendo su per la guglia e, dopo aver smontato la campana, l'avrebbero buttata a terra per poterla trasportare.

Hanno sicuramente agito indisturbati visto che la zona non è molto frequentata. A dare la notizia è stato don Santino, che lo ha riferito ai fedeli, con grande rammarico, alla Messa prima mattina domenica scorsa. Il furto, commesso per giunta ai danni di un luogo sacro, aveva scosso tutti i cittadini, primo tra tutti il sindaco Stefano Prete.

«Rubare - ha detto il primo cittadino - è già di per sé qualcosa da non fare, se poi ci si accanisce contro un luogo sacro, si getta dall'alto per terra una campana, rovinando un immobile antico e di pregio, è proprio un gesto da selvaggi. Spero che le forze dell'ordine riescano a risalire ai colpevoli di un gesto così stupido ed inconcepibile. Da sindaco vorrei avere almeno la magra consolazione di sapere che gli autori non sono di Parabita. Perché, a quel punto, saremmo davanti a ladri autolesionisti».
Parole forti, quelle del sindaco, che avevano trovato il sostegno di tutti i cittadini che hanno detto la loro nel gruppo Facebook Sei di Parabita, animando un dibattito molto acceso. C'è chi sostiene che non è il primo furto che si verifica in quella chiesa e chi che, in fondo, quella campana possono venderla solo a chi raccoglie ferro oppure qualche collezionista a caccia di un pezzo antico come quella campana. Ma c'è anche chi lancia un appello: «Mi viene da piangere di rabbia e tristezza; è un'offesa a tutta la Cittadinanza di Parabita, un'offesa alla nostra memoria storica. Quanta tristezza per questi gesti ignobili. Spero chi ha compiuto tale gesto abbia qualche ripensamento e restituisca alla comunità tale oggetto, simbolo di passato e valore inestimabile non tanto economico quanto di cuore di un paese. Abbiate coscienza». La comunità si dimostra unita nel momento in cui si dice pronta a fare anche una colletta solidale per poter ricomprare la campana.

Nardò, rubati i preziosi calici della Cattedrale: caccia al ladro in mascherina


Appena qualche giorno fa un altro furto è stato compiuto nella Cattedrale a Nardò. E, per bottino i ladri hanno preso tre calici, due pissidi e le chiavi dell'antico tabernacolo. Valore: almeno 4mila euro. Il colpo all'alba, dopo le 5, quando il ladro in mascherina si è intrufato nella basilica dell'Assunta situata nel centro storico. Anche in quel caso a lanciare l'allarme era stato il parroco, don Giuliano Santantonio, che ha subito avvertito i carabinieri della stazione di Nardò a cui sono state affidate le indagini.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA