Centinaia di ragazzine adescate in rete: arrestato dopo la denuncia di una famiglia salentina

Centinaia di ragazzine adescate in rete: arrestato dopo la denuncia di una famiglia salentina
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Giovedì 16 Gennaio 2020, 11:44 - Ultimo aggiornamento: 15:36
Un adescatore seriale, con centinaia di vittime all'attivo e una rete di contatti sui social da far paura. Emergono particolari sempre più inquietanti relativi all'arresto del palermitano Antonio Lo Cascio, 40 anni, effettuato qusta mattina dai carabinieri di Copertino coadiuvati dai colleghi siciliani a seguito di una denuncia sporta dai genitori di una ragazzina adescata in rete e costretta a ritrarsi nuda.
 L’uomo, tra i mesi di marzo 2018 e aprile 2019, aveva adescato su tutto territorio nazionale 9 minori (le più piccole di 12 anni), di sesso femminile, tramite social network facebook, costringendole, mediante minaccia di riferire ai genitori i loro contatti con uno sconosciuto, a mostrare i propri organi sessuali ed a ritirarsi in pose erotiche, facendosi poi inviare il materiale pedopornografico così prodotto. Ma in realtà nei fils contenuti nei suoi pc ci sarebbe materiale in arrivo da centinaia di minori, ben quattro delle quali arriverebbero proprio dal Salento.

Per attirarle nella rete, l'uomo usava vari profili social falsi, in cui si mostrava con un giovane di bell'aspeto. Una volta carpita la fiducia delle vittime, le manipolava a piacimento, fingendosi tenero o geloso in modo da farsi fornire immagini sempre più intime. Fino ad arrivare al ricatto. 

Le attività d’indagine, coordinate dal Sostituto Procuratore presso la Procura della repubblica del Tribunale di Lecce – Dott. Luigi Mastroniani, oltre alla ricezione della denuncia, hanno avuto ad oggetto 3 delicate perquisizioni domiciliari all’interno del capoluogo siciliano, con il sequestro di consistente materiale informatico, con all’interno cospicui files pedo pornografici oggetto del reato.
L’Ufficio di Procura di Lecce, vista la gravità indiziaria, ha così disposto un fermo d’indiziato di delitto eseguito nella mattinata dai Carabinieri della Tenenza di Copertino a Palermo. L’uomo, catturato, è stato tradotto presso la Casa Circondariale “Pagliarelli”. Dovrà rispondere di pornografia minorile ed estorsione.
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