Otranto, violenza sessuale su una minorenne dopo una festa in spiaggia: indagato animatore

Otranto, violenza sessuale su una minorenne dopo una festa in spiaggia: indagato animatore
di Pierangelo TEMPESTA
3 Minuti di Lettura
Giovedì 27 Aprile 2023, 18:21 - Ultimo aggiornamento: 28 Aprile, 14:19

Avrebbe palpeggiato una ragazzina di 12 anni dopo averla fatta entrare nel bagno di una struttura ricettiva degli Alimini, ad Otranto. Un 24enne residente a Milano, all’epoca dei fatti animatore dipendente della struttura, è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di violenza sessuale aggravata dall’età inferiore ai 14 anni della presunta vittima. Ma il giovane respinge ogni accusa: «La ragazza sta inventando tutto per giustificare la sua ubriacatura».

La denuncia da parte della ragazza

Tutto sarebbe avvenuto lo scorso 26 agosto, ma la vicenda è venuta alla luce ufficialmente solo ad ottobre, quando la ragazza si è confidata con la madre e poi ha raggiunto la Questura di Viterbo (sua città di residenza) per sporgere denuncia. Stando al racconto della 12enne, il 24enne - che nella struttura ricettiva lavorava come barman e animatore - nel corso di una festa in spiaggia l’avrebbe convinta ad allontanarsi dalle amiche e a seguirlo in bagno.

Nel chiuso delle mura della toilette, poi, l'avrebbe molestata con una serie di palpeggiamenti su tutto il corpo.

Le indagini 

La Questura di Viterbo ha trasmesso gli atti alla Procura di Lecce, competente per territorio, che ha avviato le indagini. E il pubblico ministero Giorgia Villa ha iscritto il giovane nel registro degli indagati. Il 24enne, nel frattempo, era già stato licenziato. Nei giorni scorsi, dinanzi al giudice per le indagini preliminari Silvia Saracino si è svolto l’incidente probatorio nel corso del quale la 12enne ha confermato la sua versione dei fatti, ribadendo di essere stata palpeggiata dall’animatore in una toilette della struttura turistica.

La difesa: la ragazza ha inventato tutto

Il 24enne, che è difeso dall’avvocato Massimo Pagliaro, non è stato ancora ascoltato dagli investigatori. Ma al suo legale ha gia riferito di essere completamente estraneo a quanto denunciato dalla ragazza e di non avere in alcun modo abusato o cercato di abusare della 12enne. Secondo la sua versione, la ragazza avrebbe inventato le accuse solo per addossare a qualcuno le colpe del suo stato di ebbrezza per l’abuso di alcol. Saranno gli ulteriori approfondimenti degli investigatori a fare maggiore chiarezza sull’accaduto, anche alla luce della perizia che sarà depositata nei prossimi giorni all’esito dell’incidente probatorio. Intanto, però, il giovane ha perso il posto di lavoro. Il suo difensore nominerà nelle prossime ore un perito di fiducia che affiancherà la dottoressa Silvia Olive, psicologia nominata dalla Procura per vagliare quanto emerso durante l’ascolto protetto della ragazza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA