"Sistema Otranto", la Procura vuole ascoltare i fratelli Cariddi

"Sistema Otranto", la Procura vuole ascoltare i fratelli Cariddi
di Roberta GRASSI
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Venerdì 30 Settembre 2022, 17:24 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 00:55

La Procura di Lecce ha accolto la richiesta dei due fratelli Luciano e Pierpaolo Cariddi, entrambi in tempi diversi sindaci di Otranto (l'ultimo in carica, ma dimissionrio): saranno ascoltati il 19 ottobre prossimo in carcere, potranno fornire la propria ricostruzione dei fatti e rispondere alle domande del procuratore aggiunto Elsa Valeria Mignone e del pm Giorgia Villa in merito alle accuse mosse nell'inchiesta sul "sistema" di favori in sede amministrativa in cambio di consenso elettorale e altri vantaggi. 

L'istanza dei legali

L'istanza era stata presentata dagli avvocati Gianluca D'Oria e Alessandro Dello Russo per Pierpaolo Cariddi, Michele Laforgia e Viola Messa per Luciano. Il primo ad essere ascoltato sarà proprio Luciano Cariddi, politico di razza ritenuto dall'accusa colui il quale avrebbe continuato a imporre le proprie direttive amministrative anche dopo l'elezione del fratello.

Seguirà il fratello Pierpaolo. 

Decisione non scontata 

Non era scontato che la procura decidesse di procedere con l'interrogatorio. Come è noto, infatti, nel caso di Salvatore Ruggeri, nell'inchiesta che riguarda la Asl e che conivolge il sindaco dimissionario di Otranto, era stata compiuta una scelta differente. Da martedì prossimo, intanto, inizieranno (se non vi sarà rinuncia) le udienze dinanzi al Riesame per quanti, dagli arresti domiciliari, hanno chiesto la revoca o l'attenuazione della misura. Ha formulato ricorso al Riesame, l’imprenditore Luigi Bleve, per il tramite dell’avvocato Roberto Rella chiedendo la revoca della misura. Così come Roberto Aloisio, 50 anni, di Maglie, componente dell’Ufficio Tecnico comunale, difeso dagli avvocati Carlo Viva e Francesco Romano; Riesame anche per Marco Maggio, 40 anni, di Cannole e per l’imprenditore dei supermercati Salvatore Giannetta, 63 anni, di Minervino, difesi da Luigi Corvaglia. Scelta di segno opposto, invece, per Roberto De Santis, 64 anni, di Martano (avvocato Giuseppe Fornari), per Emanuele Maggiulli (avvocati Luigi Covella e Antonio Quinto), per il geometra in pensione Giuseppe Tondo, 69 anni, di Otranto, ex componente dell’Ufficio Tecnico (avvocato Corrado Sammarruco).

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