Otranto, per il lido Twiga chiesta confisca e condanna anche del sindaco

Un momento del processo in corso nell'aula bunker di Lecce
Un momento del processo in corso nell'aula bunker di Lecce
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Lunedì 5 Settembre 2022, 11:41 - Ultimo aggiornamento: 20:40

Quattro anni di reclusione sono stati invocati per l'amministratre della società Cerra, Raffaele De Santis (presidente Federalberghi Lecce), e per l'ex capo dell'Ufficio Tecnico di Otranto, l'ingegnere Emanuele Maggiulli. E tre anni e mezzo per il sindaco Pierpaolo Cariddi (attualmente sottoposto al divieto di dimora nel Comune di Otranto e sospeso dalle funzioni di sindaco, nell'inchiesta che gli contesta il falso per le opere di ripristino del litorale del Lido Atlantis dell'ex assessore regionale al Welfare, Totò Ruggeri), nonchè la confisca dello stabilimento balneare Twiga in costruzione sulla riviera Nord di Otranto prima del sequestro di giugno del 2017. Queste le richieste avanzate questa mattina dal pubblico ministero della Procura di Lecce, Alessandro Prontera, nella requisitoria del processo che contesta le ipotesi di reato di abuso di ufficio, nonchè violazioni delle norme sulla tutela del territorio e il falso ideologica nell'iter che aveva autorizzato la costruzione dello stabilimento balneare gemello di quello di Forte dei Marmi dell'imprenditore turistico Flavio Briatore, coinvolto in questo progetto prima del sequestro.

Sentenza oggi

Attesa per questa sera la sentenza dei giudici della seconda sezione penale (presidente Pietro Baffa, a latere Valeria Fedele e Roberta Maggio).

L'accusa ha sostento che si sia favorito il progetto della Cerra di De Santis con una sistematica forzature delle procedure, a cominciare dal consentire la costruzione di una struttura con stabilimento balneare, bar, area per musica e balli, piscine ed altro per 540 persone là dove il piano regolatore avrebbe autorizzato la presenza unicamnete di un chioscho-bar e di un noleggio attrezzature da spiaggia in un'area indicata come "accesso al mare".

La difesa

Seguono le arringhe degli avvocati difensori Gianluca D'Oria, Antonio De Mauro, Andrea Sticchi Damiani, Adriano Tolomeo e Antonio Quinto.

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