I pontili del porto di Otranto hanno una loro sede definitiva, dopo le numerose vicissitudini giudiziarie, ma l’intero bacino è invaso dalla sabbia. Nel Molo San Nicola, invece, sono iniziati i lavori per il Molo Crocieristico, la port security ed i traghetti. Nei pontili, metà dei posti barca sono impraticabili in attesa dell’intervento di dragaggio per rimuovere la sabbia in eccesso: il fondale si è ridotto a tal punto da mettere a rischio carene e motori delle barche.
Nasce una nuova spiaggia
Sul lato delle mura vicino la Torrematta si è creata una nuova spiaggia, puntualmente segnalata su Google Maps come “Spiaggia Bastioni” ed è frequentata dai numerosi turisti stranieri che in questi giorni sono giunti ad Otranto.
Lavori e finanziamenti
Ora è tutto pronto per la sistemazione dei fondali le cui operazioni appaiono abbastanza complesse. La Regione ha assegnato per questo intervento un finanziamento di oltre 700.000 euro. La sabbia sarà stoccata per la decantazione in zona Cave per poi essere portata a Porto Craulo. Qui potrà essere riutilizzata in quanto ha superato l’analisi di compatibilità. Il suo riutilizzo è previsto all’interno del progetto di riqualificazione dell’intera area di Porto Craulo, il quale prevede la rinaturalizzazione e la creazione delle dune, abbattute proprio un secolo fa per creare il riempimento del molo grande del porto. Insomma, una corsa contro il tempo per avere il porto efficiente ed i pontili totalmente agibili.
Buone notizie, anche, per il Molo San Nicola.
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Il porto interno è oggetto di un progetto strategico sulla blue economy al fine di intercettare flussi da mare verso terra, e non solo da terra verso mare. Nell’ambito degli interreg strategici 2014-2010, infatti, il progetto “Ai smart- Adriatic Ionian small port network” prevede lavori per un importo complessivo di 1.243.375 euro. Tali lavori di potenziamento ed adeguamento della struttura sono già iniziati. Sarà messa a norma la port security, saranno garantite le misure di accoglienza e sicurezza sia per i viaggiatori europei che per quelli extra Shengen. In questo modo, oltre all’aliscafo per la Grecia, sarà attivo un traghetto e si pensa alla “metropolitana del mare”. Inoltre, sarà predisposto un molo crocieristico. Tra l’altro, proprio in tal senso, è stato potenziato il programma che va avanti da oltre dieci anni, delle mini crociere, con imbarcazioni particolari che offrono servizi esclusivi a bordo ed escursioni personalizzate a terra.
Insomma, il turismo nautico è la prossima frontiera per la crescita di Otranto che attende anche il nuovo porto turistico esterno. Di quest’ultimo si discute tanto per via dell’interessamento da parte di grossi gruppi industriali, ma l’ultimo atto ufficiale è ancora quello del ritiro della concessione per 59 anni da parte della società Condotte. Ora si attende, dallo scorso giugno, il passaggio di consegne per avviare i lavori.
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