
L’azienda salentina si conquista così il red carpet più importante del mondo, dopo averlo con Nicole Kidman e Lady Gaga, prima di lasciare, pochi giorni fa, il segno al Festival di Sanremo, con l’applicazione di Swarowski sull’abito di Achille Lauro, disegnato da Gucci e realizzato da un’altra azienda salentina. Ha preso il volo da Galatina tra mercoledì e giovedì. Ci è voluto il lavoro di 6 persone, in team, per realizzare l’abito di Monaè, . Ha un peso che si aggira intorno ai 35 chilogrammi e un costo di diverse centinaia di migliaia di euro. «Per realizzare questi progetti – spiega con evidente soddisfazione l’amministrator di Gda-
Offcina Tessile, Pierluigi Gaballo - bisogna poter contare su un team di progettazione in grado di affrontare queste sfide e interpretare il sogno della maison. E io mi ritengo fortunato perché ho la possibilità di godere dell’apporto professionale e creativo di una “premier” come Piera Verardo, che rende possibile tutto ciò. E con lei un ufficio modelli e delle sarte super. Abbiamo fatto tutti insieme in modo che il tutto fosse creato e realizzato su misura a distanza di migliaia di chilometri di distanza». L’imprenditore rivela, dunque, il segreto di un successo che va affermandosi anno dopo anno, senza limiti.

Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout