Traffico internazionale di droga, arrestato in Brasile il capo Giannotta: una villa extra-lusso il suo covo

La fazenda e, a destra, Aldo Giannotta, ritenuto a capo di un sodalizio criminale dedito al traffico internazionale di droga
La fazenda e, a destra, Aldo Giannotta, ritenuto a capo di un sodalizio criminale dedito al traffico internazionale di droga
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Mercoledì 3 Febbraio 2021, 13:23 - Ultimo aggiornamento: 4 Febbraio, 09:23

Arrestato in Brasile Aldo Giannotta, ritenuto il capo dell'organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di stupefacenti sgominata ieri dalla Polizia di Lecce, in collaborazione con la Dia e con le autorità di Polizia estere, in Germania e Brasile. Ed è proprio in Brasile che è avvenuta la cattura di Giannotta.

La perquisizione di ieri nella sua abitazione di Amsterdam da parte della Polizia olandese ha confermato che Giannotta si era trasferito da tempo, insieme alla moglie, in Pernanbuco (Brasile) e, con i proventi dell’attività criminale, aveva avviato, una redditizia impresa di costruzioni specializzata nell’edilizia di lusso.

I soldi della coca e le ville di lusso: la vita dorata del boss in Brasile

L’arresto è stato eseguito, in Brasile, alle ore 15.00 di ieri (19.00 in Italia), dalla Polizia Federale Brasiliana in stretta collaborazione con la DCSA (Direzione Centrale dei Servizi Antidroga) e le sue articolazioni estere, il servizio Interpol della Direzione Centrale Polizia Criminale e la Squadra Mobile della Questura di Lecce.

La Polizia Federale Brasiliana aveva localizzato la lussuosa “fazenda” del Giannotta nella cittadina di Camaragibe vicinissima alla nota località turistica, Recife, già da diversi giorni ma questa era provvista di un sistema di video sorveglianza che non consentiva un’azione rapida che portasse all’arresto del salentino.

Così, gli agenti hanno atteso che l’uomo uscisse per operare in sicurezza e centrare l’obiettivo. Infatti, è stato fermato e arrestato a bordo della propria vettura all’uscita della dimora brasiliana, che sorge su un terreno di 15.800 metri quadrati, all’interno del quale insistono diverse altre villette, da lui stesso costruite.

L’attività dell’autorità di polizia Brasiliana rispecchia in pieno le linee guida dettate dal governo brasiliano per l’arresto dei leader di organizzazioni criminali transazionali nel pieno rispetto della cooperazione internazionale di Polizia. Per l’arresto di Giannotta, «valutata la caratura criminale del soggetto e il rischio che lo stesso potesse nuovamente allontanarsi facendo perdere le sue tracce è stato necessario un provvedimento d’urgenza emesso dal Tribunale Federale Brasiliano attivato dal Servizio Interpol Brasile su richiesta del collaterale italiano». Alla moglie, D.N. L.M., 47enne brasiliana, destinataria della misura dell’obbligo di firma, non è stato possibile notificare il provvedimento poiché non valido in terra brasiliana.

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