Operaio 30enne morto sul cantiere per costruire una piscina: 5 indagati per omicidio colposo

Operaio 30enne morto sul cantiere per costruire una piscina: 5 indagati per omicidio colposo
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Venerdì 16 Aprile 2021, 13:13 - Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 09:36

Cinque indagati per la morte dell'operaio Luca Sedile, 30 anni, di Collepasso, morte avvenuta lunedì scorso nel cantiere per la costruzione di una piscina in una villa di campagna, lungo la provinciale che collega Noha, frazione di Galatina, ad Arnesano. Notificati gli avvisi di garanzia per l'incidente sul lavoro che ha sconvolto la comunità di Collepasso: lunedì prossimo, 19 aprile, sarà conferito al medico legale Alberto Tortorella il compito di effettuare l'autopsia per chiarire le cause della morte del 30enne e stabilire se il decesso sia stato o meno provocato per schiacciamento del cranio.

L'inchiesta 

L'ipotesi degli investigatori, infatti, è che Sedile sia stato investito dal camion dell'impresa edile al lavoro nella villa. Fra gli indagati, l'autista del camion dell'impresa e il titolare della stessa e i proprietari della villa: al vaglio degli inquirenti anche i permessi a costruire legati alla realizzazione della piscina. L'inchiesta condotta dal pubblico ministero della Procura di Lecce, Maria Vallefuoco, con gli ispettori dello Spesal della Asl e con i carabinieri, contesta l'ipotesi di reato di omicidio colposo per l'inosservanza delle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro.

La famiglia della vittima si è costituita con l'avvocato Silvio Verri.

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