Omicidio di Daniele ed Eleonora: in appello ergastolo confermato per De Marco. Sarà in isolamento diurno per 3 anni

La Corte d’Assise d’Appello di Lecce ha rigettato la richiesta di rinnovazione della perizia psichiatrica

Omicidio di Daniele ed Eleonora: in appello ergastolo confermato per De Marco. Sarà in isolamento diurno per 3 anni
di Roberta GRASSI
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Giovedì 9 Febbraio 2023, 15:50 - Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 11:20

Ergastolo confermato. Con isolamento diurno per tre anni. La Corte d’Assise d’Appello di Lecce (presidente Vincenzo Scardia a latere Luca Colitta) ha rigettato la richiesta di rinnovazione della perizia psichiatrica già disposta in primo grado accertare l'effettiva capacità di intendere e volere al momento dei fatti del killer reo confesso: Antonio De Marco, lo studente di infermieristica di Casarano condannato all'ergastolo per aver ucciso Daniele De Santis ed Eleonora Manta, in quello che è ricordato come l'atroce delitto di via Montello, era in grado di intendere e volere, come sottolineato dal procuratore generale Antonio Maruccia nella sua requisitoria. Si trattava del nodo principale affrontato nel ricorso dei due legali, Andrea Starace e Giovanni Bellisario.

La mamma di Eleonora: sono un po' più felice

«Oggi sono un po' più felice.

Nessuno mi potrà dare indietro mia figlia, ma oggi Daniele ed Eleonora hanno avuto giustizia». Così la mamma di Eleonora Manta, Rossana Carpentieri, ha accolto in aula la sentenza che ha confermato in appello la condanna alla pena dell'ergastolo per Antonio De Marco. Ecco la videointervista:

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La tragedia di settembre 2020

Le vittime furono massacrate a coltellate nella loro abitazione di via Montello la sera del 21 settembre 2020. De Marco era stato per un periodo il loro coinquilino. Dopo l'arresto confessò di averli uccisi perché geloso della loro felicità. 

Il procuratore generale Antonio Maruccia, al termine della requisitoria dinanzi alla Corte d’Assise d’Appello aveva chiesto la conferma dell’ergastolo con l’aggiunta dell’ isolamento diurno per un anno. 

Le due vittime - aveva detto - sono l’emblema dei valori per cui una vita va vissuta. Sono due giovani bellissimi, con una prospettiva di vita straordinaria. Daniele arbitro di serie C, che sarebbe stato promosso, Eleonora nostra stagista e brava a tal punto da aver trovato un altro lavoro. Una vita fondata sul sacrificio e non costruita sul fotoromanzo. Due ragazzi che lavorano, si impegnano, studiano e realizzano un sogno d’amore”. In aula anche i genitori di Eleonora e Daniele.

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