Omicidio-suicidio: paese sotto choc, festa annullata Candele e preghiera in piazza per Donatella

Omicidio-suicidio: paese sotto choc, festa annullata Candele e preghiera in piazza per Donatella
di Andrea TAFURO
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Domenica 19 Giugno 2022, 23:13 - Ultimo aggiornamento: 20 Giugno, 22:08

A Novoli e a Veglie la domenica del Corpus Domini è stata segnata dal dolore. I due comuni  sono stati travolti dalla tragedia dell'omicidio-suicidio avvenuto la notte scorsa nell’abitazione al civico 7 di via Veglie e poi nelle campagne al confine tra Novoli, Campi Salentina e Carmiano. Una tragedia inspiegabile per chi conosceva Matteo Verdesca e Donatella Miccoli e sino a poche ore prima li aveva visti, in compagnia dei figli, ridere e scherzare davanti alle giostrine installate in paese per la festa di San Luigi.

Una famiglia distrutta

Una famiglia distrutta, due bambini  di 2 e 7 anni rimasti orfani, e tanti sogni e progetti improvvisamente spezzati, come il vestitino di scena che Donatella stava preparando per la figlia per lo spettacolo di danza di fine anno in programma sabato prossimo.

Donatella, madre bella e premurosa, lavorava come commessa presso uno dei negozi del centro commerciale “Mongolfiera” di Surbo ed era molto conosciuta a Novoli. La sua morte ha colpito l’intera comunità. In segno di lutto e di vicinanza ai familiari, l’amministrazione comunale del sindaco Marco De Luca ha posto la bandiera a mezz’asta sulla sede comunale e proclamato lutto cittadino per oggi e domani.

Cancelalta la processione

Rimandata anche la processione di San Luigi e cancellato il rito civile. «Donatella era una ragazza vitale, solare, sempre sorridente. Ora non possiamo che pensare a lei, che non c’è più – ha commentato De Luca - ma soprattutto ai suoi due bambini. Sono un sindaco, ma sono soprattutto un uomo, un padre di famiglia, e sono letteralmente scioccato dalla notizia di questa tragedia - ha aggiunto  De Luca -. Conosco bene Donatella, di 38 anni, i suoi  figli, di 2 e di 7. Non ho parole per descrivere quanto è accaduto. Sono sconvolto, ma anche arrabbiato, demoralizzato: ci impegniamo nelle comunità a sensibilizzare contro la violenza sulle donne e poi ci ritroviamo giovani donne trucidate in questo barbaro modo a due passi da casa. Da sindaco, sento sulle spalle e nel cuore il dolore di una intera comunità. Rivolgo alla famiglia di Donatella le più sentite condoglianze da parte del paese, che si ferma. Abbiamo già provveduto a porre le bandiere a mezz’asta – ha concluso il primo cittadino - e proclameremo il lutto cittadino, per ricordare Donatella e far sentire la nostra vicinanza a tutti i suoi familiari, i figli, gli amici, le persone che le volevano bene».

La preghiera in piazza

Intanto ieri sera la comunità novolese si è raccolta in preghiera in piazza  in ricordo della 39enne, durante la processione del Corpus Domini. Tra le mani dei ragazzi del baby consiglio comunale un quadretto con la foto impressa di Donatella e la frase: “Non si perdono mai coloro che amiamo, perché possiamo amarli in Colui che non si può perdere”.

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Il dolore sui social

Tantissimi anche i messaggi di dolore sui social. «Le notizie che non vorresti mai leggere», ha scritto Ninfa. Ed ancora. «Ti conoscevo da quando eravamo bambine – ricorda un’altra amica -. Oggi sento parlare di un femminicidio e mi rendo conto di quanto le parole siano riduttive».
Amarezza, incredulità e sconforto che hanno colpito anche la comunità di Veglie, paese d’origine di Matteo Verdesca, dove vivono i genitori e familiari dell'uomo.

 «Una tristezza infinita per un gesto inspiegabile che non ha nulla a che vedere con la ragione umana - ha commentato nel pomeriggio di ieri il sindaco di Veglie Claudio Paladini -.La mia solidarietà e vicinanza va ai due bambini rimasti orfani e alle famiglie distrutte dal dolore».

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