«Silvano era una persona brillante, un uomo buono e solare, ben voluto e sempre disponibile con tutti». A squarciare il doloroso silenzio in cui è precipitata la comunità di Copertino, dopo l’efferato omicidio di Silvano Nestola, è il fratello Mauro. Occhi lucidi, poche parole per ricordare il fratello morto, la cui foto risalta da ieri sulla copertina del suo profilo facebook. Accanto a lui il cognato Danilo, con sguardo segnato dal pianto. È il marito di Marta, la sorella dell’ex militare, che lunedì sera aveva ospitato a cena il fratello insieme al nipotino di 10 anni.
Il ricordo di Silvano, «coraggioso fino alla fine»
Anche negli ultimi istanti prima di morire, Silvano ha dato prova di coraggio e amore, salvando la vita al figlio e alla sorella che lo seguivano verso l’uscita. «Scappa via, allontanati, tornate in casa», avrebbe urlato, prima di andare incontro ai colpi mortali esplosi dalla mano omicida che lo attendeva.
Lo sconforto sui social da parte degli ex colleghi
Risposte attese anche da amici ed ex colleghi che avevano affiancato il maresciallo nelle varie esperienze lavorative in giro per l’Italia. E poi i social dove continuano ad arrivare post di cordoglio per una morte improvvisa e inaspettata. «Che la terra ti sia lieve mio caro Silvano – scrive l’ex collega, Orlando Montinaro -. È stato un onore lavorare al tuo fianco nella Capitale. Spero tanto che chiunque sia stato sia assicurato alla giustizia il più breve tempo possibile. Un forte abbraccio a tuo figlio e a tutta la famiglia. Buon viaggio amico mio». Ed ancora, il dolore di un altro collega con i ricordi risalenti agli anni ’90, quando insieme erano stati al reparto scorte e vigilanza della Banca d’Italia di Vermicino nel Lazio. «Le mie condoglianze alla famiglia di Silvano e a tutti i concittadini, con l’invito a chi sa qualcosa che parli con le forze dell’ordine per assicurare alla legge chi si è macchiato di un efferato crimine, togliendo la vita ad un ragazzo dal cuore d’oro e umile, un gran Carabiniere. Porto nel cuore un bel ricordo, di un ragazzo pacato, educato e disponibile sempre al lavoro di squadra e ben preparato. La mia vicinanza a chi gli ha voluto bene».